Cerlino al Fabula 2016: «Le critiche a Gomorra?
Nascondere le cose negative sa di fascismo»

Cerlino al Fabula 2016: «Le critiche a Gomorra? Nascondere le cose negative sa di fascismo»
di Alessandro Mazzaro
Domenica 4 Settembre 2016, 12:58 - Ultimo agg. 18:37
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«Le critiche su Gomorra? Ognuno ha diritto di pensarla come vuole, ma sia chiaro: le grandi democrazie sono in grado di sostenere anche narrazioni negative della propria storia». Parole chiare e nette quelle di Fortunato Cerlino (alias Don Pietro Savastano), ospite della seconda giornata del Premio Fabula che si terrà a Bellizzi fino a martedì, ritornato sulla questione delle polemiche scoppiate dopo la messa in onda della serie tv. «Qualcuno si è voluto fare un po' di pubblicità con noi - ha sottolineato - quello di nascondere le cose negative sa di retaggio fascista. Non bisogna dimenticarsi delle cose che non funzionano e la camorra è un cancro che va estirpato». Inevitabile, in una kermesse rivolta a giovani creativi selezionati per le loro favole, il riferimento al tema principale dell'evento: «La mia favola preferita resta Pinocchio: è piena di misteri, è una favola iniziatica molto potente. Per me è grande quanto l'amleto». E il futuro? «Comunicherò al momento opportuno i miei nuovi progetti». 

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