De Niro ricorda Cimino: «Non dimenticherò mai la tua lezione»

De Niro ricorda Cimino: «Non dimenticherò mai la tua lezione»
Lunedì 4 Luglio 2016, 08:36 - Ultimo agg. 10:22
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«Ricorderò sempre il nostro lavoro assieme. Mi mancherà»: il ricordo di Robert De Niro dell'amico Michael Cimino scomparso l'altro giorno a 77 anni è breve quanto essenziale. Il regista diresse l'attore in «Il cacciatore», il suo capolavoro, che nel 1978 ottenne cinque premi Oscar, tra cui miglior film e miglior regia, ma non quello per il migliore attore protagonista. «Con il suo approccio visionario e la sua attenzione a ogni dettaglio, Cimino ha segnato per sempre la storia della cinematografia», sottolinea Paris Barclay, presidente del Directors Guild of America, «con il suo lavoro più iconico, Il cacciatore, Michael ha saputo cogliere gli orrori della guerra attraverso lenti molto personali, attirando l'attenzione di una intera nazione» all'epoca ancora alle prese con quei traumi, con quella storia: il Vietnam. La notizia della morte del cineasta l'altro giorno si è diffusa lentamente, senza clamore, proprio come il regista era abituato a vivere ed è stata confermata dalle autorità di Los Angeles County dove viveva, a Beverly Hills, senza però diffondere ulteriori dettagli sulle circostanze della scomparsa. Eric Weissmann, amico di lunga data ed ex legale del filmaker, ha riferito che in diversi avevano tentato di contattare il regista negli ultimi giorni ma non ricevendo alcuna risposta avevano avvertito la Polizia, che ha trovato il corpo senza vita nel suo letto. Conoscenti e amici non erano inoltre al corrente di una possibile malattia. Cimino è stato il più visionario della nidiata dei registi americani di origine italiana che negli anni 70 cambiarono il volto di Hollywood. Non è un caso che l'ultimo omaggio gli sia stato reso da un festival europeo (Pardo d'onore a Locarno nel 2015) e che l'annuncio della morte sia stato dato dal direttore del Festival di Cannes, Thierry Fremaux. Nè che ieri il direttore della Mostra di Venezia Alberto Barbera l'abbia ricordato con un emozionato tweet: «Che dolore! Il più grande regista americano, e più sfortunato. Può riposare in pace». f.c.
 
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