Giffoni, tempo di glamour e d'impegno: attesa per il «Gomorra Day»

Giffoni, tempo di glamour e d'impegno: attesa per il «Gomorra Day»
di Oscar Cosulich
Venerdì 8 Luglio 2016, 08:42 - Ultimo agg. 14:14
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«Le parole sul nostro festival che non dimenticherò mai le ha dette, lo scorso anno, uno dei tanti ragazzi delle nostre giurie: Aspetto Giffoni più del Natale, dove mia nonna mi dà 50 euro», così Claudio Gubitosi, direttore del Giffoni Experience, che terrà la sua 46esima edizione a Giffoni Valle Piana dal 15 al 24 luglio prossimi, ha sintetizzato il senso profondo di appartenenza tra il pubblico e la manifestazione, da lui ideata e diretta da più di quattro decenni.

Come ogni anno Giffoni sceglie un tema, un titolo che dia il senso dell'ampia selezione offerta al pubblico e che quest'anno è «Destinazioni», perché, dice Gubitosi, «a Giffoni si viene per dare e non per prendere, in un festival che, in realtà, è un contenitore di una trentina di progetti diversi e che sfocia nella grande festa che vede arrivare 4.151 giovanissimi giurati (divisi nelle sezioni competitive per diverse fasce d'età, dai 3 ai 18 anni e oltre), ragazzi provenienti da 51 Paesi». Come sempre la manifestazione vanta un ricco parterre di ospiti nazionali e internazionali, che si prestano di buon grado al fuoco di fila delle domande dei ragazzi giunti a Giffoni per incontrarli. Quest'anno spiccano Jennifer Aniston (appena vista in «Mother's Day» al fianco di Julia Roberts), Mika, Nicholas Hoult (Hank McCoy / Bestia negli «X-Men»), Sam Claflin, Matteo Garrone (che riceverà il premio Truffaut), il cast intero della serie tv «Gomorra», così come quello di «Braccialetti rossi», cui è dedicata la serata finale della manifestazione, quando sarà presentata la prima puntata della terza stagione, prima di un concerto con DJ set finale fino a tarda notte. Giffoni, come tradizione consolidata, si apre nel segno della Disney con l'anteprima italiana di «Alla ricerca di Dory», sequel di «Alla ricerca di Nemo», firmato dai maghi della Pixar. Il ricchissimo programma cinematografico prevede, tra concorso e fuori concorso, ben 175 film, tra lungo e cortometraggi, quattro anteprime, otto eventi speciali e un teaser. La competizione, divisa per le diverse fasce d'età del pubblico, conta 105 titoli, che sono stati selezionati su oltre 4.600 produzioni.

Il 16 luglio sarà il giorno dell'anteprima di «Ghostbusters» di Paul Feig, reboot al femminile del classico film di Ivan Reitman, seguito poi da «Io prima di te» di Thea Sharrock, commedia romantica con Sam Claflin e Emilia Clarke che, reduce dal «Trono di Spade» e «Terminator Genysis», ha dichiarato ironica di essere «felice di aver girato finalmente un film dove nessuno tentava di uccidermi!». Ancora, vanno segnalate le anteprime di «New York Academy» e del film tv di Sky «Fungus the Bogeyman», con Timothy Spall (che andrà in onda a settembre). Tra le numerose masterclass, va segnalato il 15 luglio quella con Alessandro Borghi e Valerio Mastandrea, così come il 18 è atteso l'arrivo di Gabriele Mainetti, accompagnato dal cast di «Lo chiamavano Jeeg Robot», film rivelazione del 2016. A sottolineare l'attenzione della manifestazione verso i temi del sociale, vanno ricordati gli incontri con Raffaele Cantone e col nuovo capo della Procura di Salerno Antonio Lembo, per ragionare di malavita organizzata in quella che Gubitosi ha definito «una sorta di contro-Gomorra Day o, per dir meglio, una riflessione anche critica sulla criminalità reale».

Tra le anticipazioni cinematografiche è poi gustosissima l'opportunità di vedere in anteprima assoluta le prime scene del cartoon «La Gatta Cenerentola», che Alessandro Rak, dopo il successo internazionale di «L'arte della felicità», sta realizzando negli studi napoletani della Mad Entertainment con Ivan Cappiello, Dario Sansone e Marino Guarnieri. Sul fronte organizzativo invece, il festival, cui il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca ha assicurato un finanziamento di 6 milioni di euro per il 2016 e parte del 2017 (cui si aggiungono il finanziamento annuale del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e le sponsorizzazioni dirette e indirette), da settembre godrà di un fondamentale rinnovamento strutturale, con la nascita di una Fondazione che unirà Regione, Comune, Ente Festival e Privati, il che dovrebbe garantire il corretto sviluppo della Multimedia Valley, su cui Gubitosi lavora ormai da anni. Del resto, mantenendo sempre uno sguardo sul futuro, Gubitosi ha già anticipato che, dopo aver cambiato il nome della manifestazione in «Giffoni Experience», pensa che ora sia «tempo di prendere atto che, dopo aver fatto esperienza se ne deve fare tesoro e quindi, prima o poi, dovremo diventare Giffoni Opportunity».

 

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