Netflix sceglie Napoli: alle Fontanelle il set per le Wachowski

Netflix sceglie Napoli: alle Fontanelle il set per le Wachowski
di Diego Del Pozzo
Sabato 30 Settembre 2017, 10:06 - Ultimo agg. 17:10
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C'è anche Napoli tra le città scelte da Netflix come location dell'attesissimo episodio finale, in realtà uno special della durata di un lungometraggio, col quale è destinata a concludersi una tra le serie più apprezzate di questi anni, «Sense», ideata da Lana e Lilly Wachowski assieme a J. Michael Straczynski. Le riprese del finale di serie lungo due ore sono iniziate da qualche giorno a Berlino e proseguiranno prima a Bruxelles e poi a Parigi. Nella seconda metà di ottobre, quindi, si girerà per una settimana anche all'ombra del Vesuvio, dove è previsto l'arrivo di almeno trecento persone tra troupe e cast. Addirittura, non essendo riuscita a trovare un numero sufficiente di stanze d'albergo in città, la produzione si sta muovendo in queste ore alla ricerca di una nave da noleggiare e poi attraccare nel porto di Napoli per poter far alloggiare in tutta sicurezza e con la necessaria privacy coloro che saranno impegnati nelle riprese partenopee.

I luoghi destinati a ospitare i ciak di «Sense8» sono ancora circondati dal mistero e chi sa non parla per paura delle penali previste nei contratti siglati con la produzione. Sembra certa, però, la presenza del Cimitero delle Fontanelle, che riaprirà domani dopo essere stato chiuso temporaneamente per motivi di sicurezza e che ospiterà, tra le «capuzzelle» dei defunti, alcune tra le sequenze più inquietanti e suggestive dell'intero episodio. Già ai primi di settembre, Lana Wachowski è stata a Napoli assieme al produttore italiano Roberto Malerba (suo collaboratore da più di dieci anni) e ai location manager della produzione, per osservare di persona i luoghi più adatti alle trame dell'episodio finale. Tra la Campania e «Sense8», d'altronde, il colpo di fulmine era scattato già ad aprile dello scorso anno, quando le due cineaste transgender statunitensi Lana e Lilly Wachowski, già Larry e Andy (cioè le menti creative di «Matrix»), scelsero Positano e la Costiera amalfitana per girarvi un episodio della seconda stagione, quella che avrebbe dovuto chiudere la serie e che, invece, fece esplodere violente polemiche tra i fans a causa di un finale che lasciava aperte tutte le trame.

Proprio le forti proteste degli appassionati, con centinaia di petizioni on line e persino qualche minaccia ai vertici di Netflix, hanno convinto i produttori a mettere in cantiere l'episodio extralarge (in onda nel 2018) destinato a portare a compimento la narrazione di «Sense8». A scriverlo sono Lana Wachowski, David Mitchell e Aleksander Hemon, mentre il co-creatore J. Michael Straczynski partecipa al progetto soltanto come produttore esecutivo. La serie racconta le intricate vicende di otto sconosciuti, provenienti da diverse parti del mondo, improvvisamente connessi l'uno con l'altro tramite telepatia. Appartenenti a culture, religioni e orientamenti sessuali differenti, gli otto scoprono di essere «sensate», senzienti (da cui il gioco di parole del titolo), cioè individui con elevato livello di empatia capaci di sviluppare una connessione psichica profonda con un numero ristretto di propri simili. Il gruppo di senzienti deve sfuggire a un'organizzazione segreta che dà la caccia a loro e a tutte le persone dotate delle medesime capacità. E chissà che la parola fine a questo conflitto non venga messa proprio a Napoli.

Nel cast della serie, estremamente corale, ci sono Naveen Andrews, Daryl Hannah, Brian J. Smith, Freema Agyeman, Tina Desai, Bae Doona, Max Riemelt, Alfonso Herrera, Erendira Ibarra, Jamie Clayton, Miguel Angel Silvestre (che nei giorni scorsi ha postato su Instagram un foglio di lavorazione con l'elenco delle nuove location), Tuppence Middleton, Terrence Mann e Aml Ameen, quest'ultimo poi sostituito da Toby Onwumere. Già nel corso della seconda stagione, tra l'altro, c'era stato un primo indizio del prossimo arrivo della serie a Napoli, attraverso l'introduzione del personaggio di una «sensate» italiana, Lila Facchini, interpretata da Valeria Bilello e definita, nel corso di uno scambio di battute, «non italiana, ma napoletana».
 
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