«Pagani», la Madonna delle Galline
sbarca al Festival Filmmaker di Milano

«Pagani», la Madonna delle Galline sbarca al Festival Filmmaker di Milano
Giovedì 1 Dicembre 2016, 21:48
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Una Madonna, una comunità omosessuale di devoti, un rito antico e un viaggio di preghiera e festa. È andato in scena questa sera, in prima mondiale al Festival Filmmaker all'Arcobaleno Film Center di Milano, «Pagani», un film di Elisa Flaminia Inno, regista giovane e caparbia, diplomata in cinema documentario in Canada.

Nel profondo sud dell'Italia sopravvivono antichi sincretismi religiosi  legati alla Madre Terra. A Pagani, nel Salernitano, sette giorni dopo Pasqua si celebra la Madonna delle Galline, una Vergine venerata con canti e danze ancestrali. Per trenta giorni il popolo dei devoti si muove all'unisono per perpetuare la Tradizione, un evento a cui tutti partecipano animati da una fede che diventa memoria e trascendenza. Fonzino è il prescelto che guida il popolo nella costruzione del Tosello, un tempietto segreto, rivelato alla comunità ogni anno il giorno della festa. Biagino è il leader di una comunità omosessuale di devoti, protagonista degli eventi liturgici più ortodossi e portatrice di remote usanze  legate al mondo omosessuale, come il matrimonio della Zeza, la Morte di Carnevale e la Figliata dei Femminielli.

L'attesa della Madonna scandisce i giorni che precedono la festa, tra semina dei campi e il ripetersi di riti popolari che scandiscono il passaggio delle stagioni. Fino al giorno della festa, quando tutto si scioglie in un tripudio di musica e danza volto alla catarsi e alla nascita di una nuova primavera.
 
«L’idea di realizzare questo film nasce da un percorso di ricerca nelle tradizioni popolari dell’Italia del sud, dalla volontà di raccontare la trasformazione di una religiosità antica che ancora oggi si esprime attraverso  espressioni ritualizzate. […]Ciò che oggi viene percepito come spettacolare – le danze popolari, la trance e la comunità come ragione di vita – è il simbolo di un'appartenenza fortissima ad un luogo, della resistenza all'individualismo moderno e di una identità collettiva che in Campania sopravvive protetta dal mistero della fede», recitano le note di regia di Elisa Inno. 

Pagani segna un altro passo avanti del cinema del reale campano con Parallelo 41 produzioni. Dopo i traguardi e i premi di Corde, Il segreto e Le cose belle l’incontro con Elisa Inno, una regista giovane e caparbia, diplomata in cinema documentario in Canada. Insieme a lei, e alla produttrice Antonella Di Nocera, hanno accompagnato il film al Festival i protagonisti: La Duchessa Fiamma o Dama Nera, il cantore delle tradizione Biagino, il più grande danzatore del culto delle Madonne Maurizio, il costruttore del Tosello Madre Fonzino e Ciccio il Fuochista. 
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