«Tutti a casa» di Comencini restaurato
alla Mostra di Venezia

Alberto Sordi in una scena del film "Tutti a casa"
Alberto Sordi in una scena del film "Tutti a casa"
Mercoledì 20 Luglio 2016, 13:43 - Ultimo agg. 14:17
2 Minuti di Lettura
Preapertura doc, alla Mostra di Venezia, dedicata a Luigi Comencini nel centenario della nascita. Nella serata di martedì 30 agosto, alla vigilia della 73esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta, sarà proiettato, in
un restauro digitale, il capolavoro "Tutti a casa", con Alberto Sordi, Serge Reggiani, Carla Gravina ed
Eduardo De Filippo, prodotto da Dino De Laurentiis, sceneggiato da Age e Scarpelli e premiato all'epoca con due David di Donatello e un Nastro d'argento. Il restauro viene presentato in prima mondiale ed è stato realizzato in 4K a partire dai negativi originali messi a disposizione da Filmauro. 

"Tutti a casa" è uno dei più celebri e riusciti esempi di ciò che ha reso immortale la commedia
all'italiana: l'impasto di comico e drammatico, di vero e grottesco, di coraggio e voglia di sopravvivere. Comencini, con
la complicità autobiografica dei due grandi sceneggiatori Age e Scarpelli e con le amare risate provocate da un grandissimo Alberto Sordi, racconta tutto il caos dell'8 settembre 1943, quando con l'armistizio di Badoglio i soldati del re e del duce furono abbandonati a se stessi, tra mille paure. Nel film, per esempio, si vede Alberto Sordi, al
telefono sotto il tiro dei tedeschi, chiedere ai superiori: «Signor colonnello, sono il tenente Innocenzi, è successa una
cosa straordinaria, i tedeschi si sono alleati con gli americani. Cosa dobbiamo fare?».
Il film fu premiato da uno strardinario successo popolare e incassò più di un muliardo di lire al box office.
© RIPRODUZIONE RISERVATA