Sofia Loren e Brigitte Bardot, gli 80 anni delle "gemelle diverse" del cinema

Sofia Loren e Brigitet Bardot
Sofia Loren e Brigitet Bardot
di Gloria Satta
Domenica 20 Aprile 2014, 16:26 - Ultimo agg. 16:27
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In questo 2014, a distanza di poco pi di una settimana, Sofia Loren (il 20 settembre) e Brigitte Bardot (il 28) compiranno ottant’anni. Anniversario “tondo” e parallelo per due icone del cinema, due espressioni potenti di femminilità e sex appeal, due miti saldamente radicati nell’immaginario collettivo.

Ma Sofia e BB festeggeranno in maniera molto diversa. La Loren darà alle stampe l’autobiografia, intitolata Ieri oggi e domani (Rizzoli) come il suo celebre film vincitore dell’Oscar, e tornerà sugli schermi come protagonista di La voce umana, con la regia del figlio Edoardo Ponti. Brigitte, che stamattina manifesterà a Arles contro la corrida e sabato prossimo marcerà a Parigi per boicottare la sperimentazione sugli animali, continuerà la sua crociata a favore delle bestie: una missione che più di quarant’anni fa la spinse ad abbandonare il cinema e a devolvere alla causa le sue case, i suoi risparmi, perfino i gioielli. «A differenza degli esseri umani», spiega l’ex diva, «gli animali non mi hanno mai delusa: per questo ho deciso di dedicare a loro tutta la mia vita».



DUE ICONE

Loren e Bardot sono due leggende. Entrambe applaudite, imitate, costantemente al centro dell’attenzione, hanno avuto un approccio opposto al successo, alla famiglia, all’avanzare dell’età. Eterno glamour, riflettori, lavoro incessante, un corpo che sembra sfidare il tempo, lo status immarcescibile di divina contraddistinguono tuttora l’avventura di Sofia che ha girato ottanta film, ha vinto due Oscar, ha avuto un solo marito (Carlo Ponti scomparso nel 2007), due figli e quattro nipoti. «Il mio vero successo», ha sempre detto l’ex Ciociara, fiera di incarnare la Grande madre mediterranea, «è aver creato una solida famiglia».

Invece Brigitte, antico simbolo di trasgressione che negli anni Sessanta animava a piedi scalzi le notti folli di Saint Tropez, oggi mostra senza complessi le rughe e i capelli imbiancati. Si è lasciata ingrassare e ha messo il suo celebre nome al servizio degli animali creando dal nulla, 27 anni fa, la Fondazione che porta il suo nome ed è ormai presente in cinquanta Paesi del mondo: «E’ il mio bebé, la ragione della mia vita», s’infervora. L’ex ”Ragazza del peccato” ha avuto quattro mariti (l’ultimo, ancora in carica, è il politico di estrema destra Bernard D’Ormale) e innumerevoli amori. E’ stata depressa e per tre volte ha tentato il sucidio. Con l’unico figlio Nicolas, nato nel 1960 dal fugace matrimonio con Jacques Charrier, non ha più rapporti da quando confessò nell’autobiografia di non essere mai riuscita ad accettare la maternità.







I RICORDI

«Ho deciso solo ora di raccontare i miei ricordi e le mie emozioni», spiega Sofia, «e non soltanto perché sto per compiere ottant’anni. Di recente ho ritrovato il mio baule dei segreti: una scatola piena di foto, lettere, telegrammi, biglietti che, con un tuffo al cuore, mi hanno fatto ripensare alla favola della mia vita». Una favola cominciata a Pozzuoli, nella povertà di una famiglia senza padre, e sfociata poi nei trionfi internazionali. Tra i documenti inediti, che saranno nel libro, c’è anche l’immagine della Loren giovanissima insieme a Ponti che le carezza i capelli: «Quella foto», spiega l’attrice, «venne scattata sul set del film La donna del fiume nel 1955, nel momento in cui capimmo di essere innamorati».

La favola di BB, nata in una famiglia parigina benestante del quartiere chic di Passy, comincia invece quando Roger Vadim scopre la futura star ancora minorenne, la sposa e la dirge nel film E Dio creò la donna. Quella prima, incandescente apparizione farà di lei un sex symbol del tutto inedito, l’emblema stesso del peccato e rivoluzionerà l’erotismo cinematografico.



L’IMMAGINE

Mentre BB impazza in costa Azzurra con l’amante di turno (Sacha Distel, Gigi Rizzi, Samy Frey...) nella famosa villa La Mandrague che oggi accoglie gli animali abbandonati, Sofia costruisce con passione e disciplina militare il suo mito di grande attrice: casa e set, a letto presto, nessuno strappo, zero mondanità, mai un pettegolezzo. «A motivarmi è stata sempre la voglia di superare me stessa», spiega.

Ancora oggi un abisso divide le due icone quasi ottentenni. La Bardot è vegetariana, la Loren fa pubblicità al prosciutto e pubblica libri di ricette. Sofia indossa le pellicce con eleganza reale, è inseguita dagli stilisti, battezza navi e gioielli, apparentemente non ha acciacchi. La francese veste sempre di nero e solo in pantaloni, si trucca da sola, porta i capelli raccolti in uno chignon, soffre di artrite e a volte cammina con il bastone. «Me ne infischio del compleanno», ha dichiarato di recente BB, «guardo le mie vecchie foto e penso che quella ragazza carina non sono io. La mia vita oggi è un’altra».