Al Bano e Romina, ritorno sul palco: il tour parte stasera dal Parco della Musica

Al Bano e Romina, ritorno sul palco: il tour parte stasera dal Parco della Musica
Al Bano e Romina, ritorno sul palco: il tour parte stasera dal Parco della Musica
di Claudia Faggioni
Venerdì 28 Luglio 2017, 09:28 - Ultimo agg. 13:48
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Quattro eventi unici dal vivo per suggellare un grande ritorno. Al Bano e Romina Power aprono a Roma il tour italiano di quattro date che segue la loro reunion, dopo ventiquattro anni, sul palco a Sanremo nel 2015, seguita dallo show all'Arena di Verona, con ascolti record su Rai1. 

Cosa si aspetta da questo live?
«In una sola parola: successo. Bisogna inventarselo sera dopo sera. Ogni concerto è un esame, vediamo questo come andrà a finire. Ogni passo della propria esistenza artistica va considerato in questa maniera: il futuro è un'incognita, la vita è un'incognita, e lo stesso vale ogni volta che si sale su un palco».

Che spettacolo sarà?
«Un percorso attraverso ieri e oggi, con una prospettiva sul domani».

Che effetto le fa ritrovarsi sul palco insieme a Romina?
«La prima volta che ho cantato con lei, dopo vent'anni, avevo molta diffidenza. Poi, però, ci siamo accorti che il lato artistico era rimasto intatto. Ovviamente anche il calore del pubblico ha aiutato: sia in Italia che all'estero abbiamo ricevuto una bella, e forse meritata, ovazione».

Il brano cui è più legato?
È come chiedere a un padre chi sia il migliore tra i figli. Sono tutte pagine di musica della nostra vita, quindi ogni brano ha la sua importanza. Attraverso il tempo e gli anni passati, ogni canzone caratterizza un periodo».

E la colonna sonora della sua infanzia?
«Ci sono diversi brani, di Modugno, Claudio Villa, i cantanti che a quei tempi andavano per la maggiore. Mi esercitavo sui loro successi».

Un giovane emergente che l'ha colpita?
«L'altra sera mio figlio mi ha portato a sentire dei cantanti che io definisco figli del web. C'era Ghali, per esempio: non sapevo chi fossero e mi sono trovato di fronte a tremila persone, il più vecchio avrà avuto quattordici anni e mezzo, e tutti cantavano. C'era una partecipazione incredibile. Ringrazio mio figlio che mi ha fatto a conoscere questa realtà».

Tornerà a Sanremo?
«Perché no. È un po' il Natale pagano, una volta l'anno è giusto farsi una Sanremata».

La sua chiave per arrivare al pubblico?
«La verità»
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