Eurovision, vince l'Ucraina. Ira di Mosca: verdetto da annullare

Eurovision, vince l'Ucraina. Ira di Mosca: verdetto da annullare
Domenica 15 Maggio 2016, 01:23 - Ultimo agg. 16 Maggio, 14:03
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La vittoria dell'Ucraina agli Eurovision diventa un caso mondiale: la Russia chiede l'annullamento del verdetto che incoronato il brano 1944”, dedicato alla deportazione dei tartari di Crimea sotto Stalin e interpretato da Jamala. Una canzone divenuta fin dall'inizio, grazie anche all'impegno della cantante in difesa dei diritti del proprio popolo, oggetto di forti polemiche.  Al secondo posto si è classificata l'Australia seguita dalla Russia che era una delle favorite della vigilia. Alla Globe Arena di Stoccolma è andato in scena un vero e proprio duello all'ultimo voto tra i rappresentati di Ucraina e Russia. L'Italia con Francesca Michielin si è dovuta accontentare del 16° posto.

«Oggi anche se sei il più grande vocalista al mondo, la tua cittadinanza russa ti impedisce l'accesso al primo posto»: ha commentato il vice premier russo della Crimea, Ruslan Balbek. I tatari di Crimea sono una minoranza etnica di fede musulmana in gran parte contraria all'annessione della penisola da parte di Mosca avvenuta nel marzo del 2014. «Sembra - ha affermato Balbek - che Jamala stia seguendo le orme della cantante Ruslana. La vittoria a Eurovision, i balli a Maidan, l'isteria antirussa, una posizione ministeriale. In un paio d'anni nessuno si ricorderà di questa cantante».


«Per vincere la prossima edizione del festival Eurovision servirà una canzone contro «il sanguinario» presidente siriano Bashar al Assad», ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova commentando con sarcasmo la vittoria dell'Ucraina a Eurovision song contest con '1944', una canzone dedicata alla deportazione dei tatari di Crimea sotto Stalin e interpretata dalla cantante di origine tatara Jamala. La Russia è alleata di Assad in Siria, mentre Occidente e ribelli ne chiedono la testa. Zakharova ha anche proposto su Facebook un ritornello in inglese: «Assad blood, Assad worst. Give me prize, that we can host».

Immediata la replica: «Tutta l'Ucraina ti ringrazia di cuore, Jamala»: è con questa frase pubblicata su Twitter che il presidente ucraino Petro Poroshenko ha salutato la vittoria dell'Ucraina. Poroshenko ha inoltre lodato l'artista per «l'incredibile performance». 

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