​«Napule è Pino Daniele», il libro in regalo giovedì con Il Mattino

​«Napule è Pino Daniele», il libro in regalo giovedì con Il Mattino
di Federico Vacalebre
Mercoledì 14 Gennaio 2015, 10:35 - Ultimo agg. 19:11
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Giovedì in regalo con Il Mattino il libro di 128 pagine interamente dedicate a Pino Daniele (iniziativa valida in Campania). Per i lettori che si trovano fuori dalla Campania è attiva l'email diffusione@ilmattino.it



Un libro per dire, senza retorica e con tutta la consapevolezza del caso, che «Napule è Pino Daniele». È quello che «Il Mattino» e Guida editori mandano in edicola domani, in regalo con il quotidiano, perché un omaggio non può avere un costo.



Centoventotto pagine, nate di corsa, in una sorta di miniriunione di redazione notturna, spiega il direttore Alessandro Barbano nella sua prefazione, come un atto d'amore, ma anche un approfondimento, sia pur fatto di corsa come ogni istant book, per un artista che ha dato voce a una città senza voce, ne ha rinnovato il sound e la rappresentazione, per un uomo attorno al cui feretro si è riunita tutta Napoli, senza distinzioni di ceto né di generazioni.



Il racconto del lungo addio, dalla straziante notizia della morte del lazzaro felice nella notte del 4 gennaio scorso, al doppio, triplo se si pensa anche all'ostensione delle ceneri in corso al Maschio Angioino, trova contraltare ed esorcismo nelle pagine dedicate alla carriera del cantautore di «Terra mia»: facile, per chi l'ha seguito probabilmente più di qualunque altro giornalista per oltre un trentennio, ricostruirne le gesta artistiche, difficile, doloroso, riassumere il senso di una dolorosa, improvvisa, drammatica scomparsa.



Ma tante, nel volume, sono le firme raccolte intorno al tributo: con testi inediti del nero a metà (quattro canzoni, tre degli esordi ed una degli anni Ottanta), infatti, con la raccolta degli articoli a sua firma pubblicati su «Il Mattino» dal 1998 ad oggi (l'ultimo è uscito il 4 giugno 2014 in occasione del ventennale della scomparsa di Massimo Troisi) ci sono scritti a lui dedicati da Edoardo Bennato, Clementino, Gigi D'Alessio, Nino D'Angelo, Sal Da Vinci, Maurizio De Giovanni, Luca De Filippo, Tullio De Piscopo, Roberto De Simone, Teresa De Sio, Tony Esposito, Ciro Ferrara, Enzo Gragnaniello, Jovanotti, Rocco Hunt, Giovanna Mezzogiorno, Giuseppe Montesano, Massimo Ranieri, Vasco Rossi, Vincenzo Salemme, Lina Sastri, James Senese, Alessandro Siani, Toni Servillo, Rosaria Troisi.



E se, in quarta di copertina, spunta un disegno originale di Lello Esposito, artista amico di Pino come di Massimo Troisi, che l'ha realizzato di corsa per essere parte del tributo, prezioso è l'apparato finale, con la discografia e la filmografia del musicista curate da Vincenzo Calenda e Francesco De Martino, ma, soprattutto, un'inedita e preziosa «concertografia» stilata da Salvatore Carnevale: tutte le esibizioni live dell'uomo in blues, dagli inizi all'ultima apparizione a Saint Vincent in diretta su Raiuno. Proprio in questa sezione ci sono alcune delle immagini più rare: si pensi al biglietto del suo primo concerto, il 19 dicembre 1977, per la presentazione dell'lp d'esordio «Terra mia» al teatro Parioli, oppure a quello per l'evento Bob Marley all'Olimpico (27 giugno 1980), di cui fu supporter insieme con l'Average White Band.



Ricco di illustrazioni, dagli esordi ad oggi, sino agli ultimi concerti napoletani al Palapartenope del 16 e 17 dicembre, il libro attinge all'archivio fotografico storico di Newfotosud mostrando il menestrello di «Je so pazzo» con Jovanotti e Ramazzotti, con Senese e i giovani rapper Clementino e Rocco Hunt, e riservando naturalmente particolare attenzione alle immagini dello storico concerto del 19 settembre 1981 in piazza Plebiscito.
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