«Live in the Garden», sabato inedito con The Collettivo e Sepe in concerto

«Live in the Garden», sabato inedito con The Collettivo e Sepe in concerto
Mercoledì 6 Luglio 2016, 18:15
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Dopo Capone & BungtBangt, sabato 9 luglio (alle 21) sul palco della rassegna “Live in the Garden”, organizzata dal Beer Garden in via Discesa Coroglio 34, in collaborazione con New Reel Records, arriva un appuntamento inedito. The Collettivo e Daniele Sepe in concerto. Guest, Piero Gallo e alcuni Fratelli della Costa, Claudio Gnut, Roberto Colella (La Maschera) e Andrea Tartaglia, ma non è da escludere che se ne aggiungano altri.

The Collettivo, band composta da Alessio Sollo (voce), Luke Caligiuri (basso), Marco Caligiuri (batteria) e Raffele Vitiello (chitarre), che, mettendo insieme disco house e punk, propone al pubblico i brani dell’ultimo lavoro discografico “Modern By Contract”. In scaletta anche “Perfect Suicide”, ultimo singolo prodotto in collaborazione con Daniele Sepe, Piero Gallo e Maurizio Capone, in attesa della pubblicazione del terzo album. 

Giovedì 14 luglio (ore 21) arriva La Maschera con la sua world music racchiusa nell’album “O’ vicolo ‘e l’alleria”, preceduto dal singolo “Pullecenella” con cui c’è stato il battesimo e la consacrazione da band emergente a realtà musicale con un ottimo riscontro di pubblico e critica. Sul palco, Roberto Colella (voce, tastiera e chitarra), Vincenzo Capasso (tromba), Antonio Gomez (basso), Marco Salvatore (batteria), Alessandro Morlando (chitarra elettrica).

Giovedì 21 luglio (ore 21) tocca a TheRivati con il loro ultimo album "Black from Italy", uscito all’inizio di quest’anno e curato nella produzione artistica da Clemente Maccaro, in arte Clementino, fratello di Paolo Maccaro, voce della band che si completa, nella sua formazione, con Marco Cassese (chitarra), Saverio Giugliano (sax tenore), Antonio Di Costanzo (basso), Stefano Conigliaro (batteria) e Alfonso La Verghetta (sound engineer). Il loro live esplora le connessioni tra la black music e le sonorità tipiche della musica italiana e quelle della tradizione napoletana, tirando fuori un genere che diventa Neapolitan Power 2.0. 

A Sandro Joyeux e alla sua world music è affidata la chiusura della programmazione di luglio. Giovedì 28 luglio (ore 21), il cantautore francese giramondo porta al Beer Garden una fusione di tradizioni, dialetti e suoni del Sud del mondo. Canta in Francese, Inglese, Italiano, Arabo, e in svariati dialetti come il Bambarà, il Wolof, il Dioulà. Un'enciclopedia musicale, artista unico capace di coinvolgere il pubblico trascinandolo in atmosfera senza tempo. La sua ispirazione fortemente votata al racconto di un mondo che migra e si trasforma, ne rende il messaggio quanto mai importante e attuale.
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