«Per la genialità dei suoni Enzo fu paragonato musicalmente a Battisti, grazie anche ai testi di Panella che già all'epoca erano erotici, esoterici, visionari. Gli piaceva sperimentare: inventò un modo di cantare assolutamente originale per quegli anni che colpì anche Arbore, che spesso proponeva i suoi brani ad Alto gradimento. Era tra i numeri uno della musica».
Tra le rare incursioni di Carella nel successo commerciale, brani dalle sonorità disco come Fosse vero (pezzo con cui esordì nel 1976) e Malamore, contenuto nel suo primo album, Vocazione.
Tra gli altri lavori, Barbara e altri Carella, Carella de Carellis, il concept album Se non cantassi sarei nessuno (L'Odissea di Carella e Panella). Nel 2007, dopo diversi anni di silenzio, era tornato sul mercato discografico con l'album 'Ahoh yè nanà', sempre con i testi firmati da Panella.