Nino D’Angelo, i 60 anni al San Paolo
«Con i ragazzi della curva B»

Nino D’Angelo, i 60 anni al San Paolo «Con i ragazzi della curva B»
di ​Federico Vacalebre
Lunedì 27 Febbraio 2017, 09:10 - Ultimo agg. 09:48
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A quel punto, in diretta nella sua «Domenica in», Pippo Baudo gli ha detto: «Ma allora vengo io a presentarti!». E così sarà: appuntamento al San Paolo, il 24 giugno, per il concerto con cui Nino D’Angelo festeggerà i suoi sessant’anni, che però compirà tre giorni prima, il 21. Sabato l’Ok dal Comune di Napoli, ieri l’annuncio su Raiuno, durante lo spazio preparato per lanciare «Falchi», il film diretto dal figlio Toni per cui ha scritto la colonna sonora.

Allora, Nino, sessant’anni tra i ragazzi della curva B?
«Proprio così, visto che allo stadio ci saranno i lavori e non potremo averlo tutto, vorrei mettere il palco in quella curva che ho cantato, che ho portato al cinema, che porto nel cuore».
Che concerto sarà?
«Una festa, popolare, a partire dal biglietto, che vorrei fosse intorno ai 20 euro, eguale per tutti. Una festa napoletana, verace, una festa di piazza, più grande però».
Perché il San Paolo?
«Perché i 40 anni li ho festeggiati a Scampia, i 50 al Trianon, i 60... mi serviva un posto grande, voglio invitare un sacco di amici, il mio pubblico, quella che su Facebook chiamo “la mia gente”, che mi segue con amore, che ha fatto di me l’eccezione che conferma la regola o che, forse, un giorno aiuterà ad abbattere quella regola per dire che si può nascere poveri, a San Pietro a Patierno, ed arrivare in cima, o quasi».
Inviterai qualcuno anche sul palco?
«Beh Baudo si è già autoinvitato e mi sembra una prima bella cosa, poi... Voglio artisti della mia città, voci che ho incrociato nella mia carriera ormai lunga, ma anche che si stanno affermando adesso: ecco, vorrei sul palco tanti ragazzi ed ex ragazzi della curva B, artisti che tifano per la città oltre che per la squadra. Poi, certo, se un Francesco De Gregori ha piacere di esserci gli apro le porte e lo ringrazio per il regalo di compleanno».
Un evento per coronare la tua carriera?
«No, no, basta con i coronamenti, gli sdoganamenti, gli incoronamenti... Un concerto per pariare, per divertirmi e divertire, dove le vecchie canzoni e le nuove canzoni finalmente stanno insieme d’amore e d’accordo, come il pubblico: quello cresciuto con “Nu jeans e na maglietta” e quello che mi ha conosciuto solo con “Senza giacca e cravatta”. Tanto, se il problema è l’abbigliamento, al San Paolo possiamo metterci tutti la maglietta azzurra e buona notte».
Titolo dello show?
«Non lo so, potrebbe essere lo stesso - ma non è detto che vada così - del disco che preparerò per completare i festeggiamenti: “Nino D’Angelo 6.0”. E poi non ditemi che non sono in anticipo sui tempi».

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