The Kolors al Pizza Village:
«Le altre band non ci fanno paura» |

The Kolors al Pizza Village: «Le altre band non ci fanno paura» |
di Francesca Cicatelli
Domenica 18 Giugno 2017, 09:40 - Ultimo agg. 10:24
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Li hanno attesi dalle 7 del mattino superando anche le ore più calde, un'imprevista pioggia scrosciante che ha battezzato il Napoli Pizza Village e una super vigilanza con tanto di metal detector. Le fan dei The Kolors non hanno mai perso il mordente e resistito per conquistarsi il posto in prima fila per assistere in serata al concerto dei loro idoli che nella videointervista a Il Mattino si raccontano dalle esibizioni dinanzi un pubblico di tre persone alle rivalità con altri gruppi emergenti.

 Sono stati i primi a salire sul palcoscenico vip del Napoli Pizza Village che questa sera porta in scena «The Giornalisti». In città intanto la manifestazione ha fatto registrare un incremento del turismo del 30 per cento riempiendo gli alberghi. Anche per la formula scelta quest'anno: la settima edizione fonde food, musica e arte con focus mirati che danno spazio anche al mondo social. Misya, la food blogger dei record con 200mila visitatori al giorno ha dispensato consigli al Pizza Village in occasione del Food Blogger Award presentato dalla giornalista Francesca Scognamiglio e realizzato in collaborazione con Malvarosa publisher and food agency, con i più noti food blogger italiani.

La pizza d'altronde crea legami e indotti indissolubili con oltre 1 milione di posti di lavoro annui. Fino al 25 giugno si attendono un milione di visitatori sul lungomare Caracciolo per l’evento internazionale dedicato alla pizza napoletana più grande d’Europa: lungo 1.300 metri, con 20mila posti a sedere e 50 tra le pizzerie più antiche di Napoli che sfornano oltre 110mila pizze. Dal punto di vista occupazionale, l’ultima edizione di Napoli Pizza Village, ha fatto registrare risultati rilevanti: nei 6 giorni (9 quest'anno) di evento sono stati impiegati nelle pizzerie e nelle aree riservate, 500 risorse tra pizzaioli e camerieri, 630 addetti nello staff dell’organizzazione, tra sicurezza accoglienza, pulizia, allestimento, etc. a cui vanno aggiunte altre 600 persone che si sono occupate dei progetti, della comunicazione, degli aspetti legali, per un totale di 1.730 unità facendo segnare, in generale, un incremento occupazionale del 23% rispetto alla passata edizione.

Circa un milione le persone che vivono di pizza in Italia se consideriamo che su tutto il territorio nazionale ci sono quasi 183mila pizzerie che occupano circa 564mila addetti a cui va aggiunto l’indotto (addetti alle pulizie dei locali, fornitori di vario tipo). La prima in classifica, in termini assoluti come numero di pizzerie è la provincia di Roma (che è anche la più popolosa) con oltre 15.500 esercizi commerciali e 46.464 addetti. Segue Milano con quasi 9.250 pizzerie con 37.562 addetti, e inaspettatamente, ultima sul podio, Napoli con 8.200 pizzerie e quasi 20.000 addetti.

Fin qui i valori assoluti ma se consideriamo il rapporto con la popolazione, le Province che fanno rilevare una maggiore presenza di pizzerie rappresentano una sorpresa. In testa c’è la Provincia di Sassari con una media di 1 pizzeria ogni 147 abitanti. Grosseto è seconda con una ogni 166 residenti. Terza è Savona con 1/171 e quindi Aosta (1/187) e Nuoro (1/188 abitanti). Fra le grandi città la prima è Genova, che troviamo al quindicesimo posto con una media di 1 pizzeria ogni 247 residenti. Roma è 22esima con 1/280 abitanti, Bari 37esima (1/315 ab.), Torino 40 esima (1/320 ab.). La Provincia di Milano è al sessantesimo posto (1 pizzeria ogni 346  abitanti), Napoli è solo 81esima con una media di 1 pizzeria ogni 381 residenti.