Ischia è jazz: pianofortissimo con Conte, Rea & Co

Paolo Conte, sabato 29 al Negombo di Lacco Ameno
Paolo Conte, sabato 29 al Negombo di Lacco Ameno
di Federico Vacalebre
Martedì 25 Agosto 2015, 11:12
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Nel sabato all star che chiuderà la stagione concertistica estiva in Campania - il concertone per i 25 anni di carriera di Capossela allo «Sponz Fest», l'avvio della ventesima edizione di «Pomigliano jazz» con lo svedese Bobo Stenson al Palazzo Mediceo di Ottaviano, il Pino Daniele sinfonico e madrigalista di Gianluca Podio a Ravello, Jon Spencer Explosion Blues a Pompei, come sempre niente di niente a Napoli - toccherà a Paolo Conte il ruolo di protagonista assoluto, in chiusura dell'ottava edizione di «Piano & jazz», in programma a Ischia da stasera al 29. Il cartellone dei concerti inizia domani, al castello aragonese (biglietto 35 euro), con un omaggio a Renato Sellani, gentiluomo del pianofortissimo jazz italiano, protagonista delle scorse edizioni del festival, con il suo tocco vellutato, melodico, nostalgico, mai però mellifluo e sdolcinato. A rendere omaggio al decano scomparso nel novembre scorso Danilo Rea, che più volte giocò a dividere e raddoppiare la tastiera con il maestro, più altri due testimoni di antiche stagioni del jazz italiano, come Tullio De Piscopo e Massimo Moriconi. «L’insegnamento più importante di Renato è lo stesso nel quale ho sempre creduto, nel senso che me lo ha dato quando lo guardavo in televisione da bambino, ossia comunicare emozione», spiega Rea, annunciando in scaletta «Besame mucho», «Let it be», «Autoritratto» di Sellani...



Stessa cornice e stesso costo di biglietto, giovedì 27 per il duo Paolo Fresu-Daniele Di Bonaventura, tromba e bandoneon alle prese con un discorso intimo, purtroppo senza il controcanto del coro corso A Filetta con cui hanno inciso il prezioso album Ecm «MisticoMediterraneo».



Sarà poi il Negombo ad ospitare venerdì Tullio De Piscopo (biglietto 35 euro) rimetterà insieme la superband di Pino Daniele (con lui James Senese, Joe Amoruso, Tony Esposito, Rino Zurzolo più Elisabetta Serio) nell'ambito del tour con cui sta festeggiando il mezzo secolo dietro i tamburi: non solo jazz, insomma, c'è da scommetterlo per un repertorio sospeso sui crinali di un suono senza frontiere disposto a più di un compromesso con la forma canzone illuminata dai ritmi del neapolitan power. Si resta nell'arena di Lacco Ameno per il finalone di sabato con il Conte della canzone d'autore italiana, assente da qualche anno dalla Campania, pronto a rileggere antichi hit, profumi swing e i repertori più recenti di «Snob» (biglietti da 85 a 65 euro) in una notte che guarda anche alla platea turistica internazionale che ha scelto l'isola per passare le sue vacanze.



Ma, dicevamo, si comincia da stasera, «Round midnight», verso mezzanotte, e sino a sabato, nel bar dell’Albergo della Regina Isabella, dove si giocherà al ritorno al futuro con Miss Sugarpie (Georgia Ciavatta) e i Candymen, pronti ad un singolare quanto curioso esercizio di stile: rileggere classici del rock, del pop e persino della disco music secondo i desueti dettami delle ere d'oro del jazz, declinandoli di volta in volta in salsa gypsy, jive, samba mambo, boogie woogie e swing. Come a dire che i Led Zeppelin richiameranno alla mente Django Reinhardt, i Beatles evocheranno Bessie Smith, i Van Halen ricorderanno Benny Goodman, il caos dei Guns & Roses si impadronirà delle architetture ritmiche di Gene Krupa, i Queen incontreranno Peggy Lee.
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