The Kolors. Stash dopo le polemiche: «Ho colpe ma non trattatemi come un viziato»

The Kolors. Stash dopo le polemiche: «Ho colpe ma non trattatemi come un viziato»
Giovedì 14 Luglio 2016, 09:58
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«Siamo piaciuti al frontman a Matthew Healy», spiega Stash, Antonio Fiordispino all'anagrafe, raccontando come mai The 1975 li hanno scelti come supporter ieri sera del loro concerto per il PostePay Rock in Roma: «Lo ha colpito il nostro modo di suonare: molto poco da pop band italiana e più vicino a certe sonorità inglesi. Ci associavano alla Spagna, li abbiamo stupiti». E approfitta del concerto a Capannelle per gettare acqua sul fuoco delle polemiche che nelle ultime settimane hanno coinvolto il gruppo e Stash in prima persona. Sembra, infatti, che da qualche tempo, The Kolors non ne imbrocchino una giusta: prima lo sputo alle telecamere in diretta durante gli Mtv Awards, poi i fischi al Coca Cola Summer Festival e quindi quelli per il presunto tentativo di Stash di voler saltare la fila a Pompei per il concerto di Gilmour: «È un momento no e mi prendo la responsabilità di quello che è successo agli Mtv Awards, ma molto di quello che si legge in rete è gonfiato ad arte. Siamo nell'occhio del ciclone e mi rendo conto che fa parte del nostro lavoro. Ma non mi va di passare per maleducato, per un ragazzetto montato. Questo proprio no. A Pompei non volevo saltare la fila, solo chiedere un'informazione. Tanto è vero che dopo aver recuperato i miei biglietti, mi sono messo in coda. È brutto osservare la perfidia del web».
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