The Who, una leggenda lunga 50 anni:
stasera l'attesissimo live al Forum

Ci sono ricordi che non sbiadiscono. La pennata di Pete Townshend sulla sua chitarra al ritmo di My generation. Oppure il roteare del microfono di Roger Daltrey sulle note di Pinball wizard. La leggenda che porta il nome The Who arriva stasera al Mediolanum Forum. E leggenda non è certo esagerazione.

Lo sanno bene gli appassionati del rock anni '60, quando in una Londra all'epoca dominata dalle mode e dalla musica dei Beatles e dei Rolling Stones, con il fragore della loro musica gli Who divennero subito uno dei gruppi più seguiti e applauditi dai giovani. Erano giovani anche loro e dettando moda con giacchette e frangette divennero subito gli eroi dei Mods: ossia i ragazzi del proletariato brit che ambivano all'eleganza vestendo parka militari, guidando Vespe super accessoriate e ballando appunto al ritmo delle loro canzoni. Insomma, un appuntamento con la storia. 

La band arriva per festeggiare il 50mo anniversario di carriera che curiosità coincide quasi con i cinquant'anni dal loro primo tour in Italia, quando nel febbraio del 1967 gli Who suonarono a Torino, Bologna, Milano e Roma. Da allora hanno venduto oltre 100 milioni di dischi, ma il loro meglio l'hanno sempre garantito dal vivo con la forza del suono e quell'impatto tra chitarra, basso, voce e batteria che è diventato un marchio indelebile nel rock.

Con loro non ci sono più Keith Moon, il batterista matto scomparso nel 1978 e John Entwistle, morto nel 2012. Ma i furiosi riff di chitarra di Townshed garantiscono ancora la potenza sonora di allora. Sarà così un appuntamento da sogno con una scaletta costruita con il meglio: pezzi diventati cult come I can't explain, Substitute, See me feel me, A quick one e tanti altri capolavori.