Veronesi lascia il podio tra i fischi del pubblico

Veronesi lascia il podio tra i fischi del pubblico
Domenica 17 Luglio 2016, 08:30
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«È stata una serata pazzesca, che per fortuna si è conclusa bene», dice Enrico Vanzina, regista dello spettacolo, al debutto nella lirica. Il giorno dopo, non mancano i distinguo le polemiche per il gesto del maestro Alberto Veronesi che, mentre dirigeva venerdì sera «Tosca» nella serata inaugurale del festival Puccini a Torre del Lago, alla fine del primo atto ha abbandonato il podio. Una scelta motivata, ha spiegato al pubblico Veronesi, anche presidente della Fondazione del festival, da una «profondissima prostrazione per l'insulto all'istituto della democrazia perpetrato nel Comune di Viareggio», dopo che il Tar ha annullato le elezioni, con conseguente uscita di scena del sindaco Giorgio Del Ghingaro e l'arrivo di un commissario. Il tutto unito alla «profonda prostrazione per i fatti terribili di Nizza». Se a caldo la reazione del pubblico è stata di sbigottimento e poi sono arrivati i fischi per tre lunghi minuti, ieri sul caso è intervenuto il vicepresidente della Fondazione, Alberto Pisanelli, parlando di sconcerto. E a nome anche degli altri consiglieri di amministrazione, si è dissociato «nel merito e metodo e per l'accostamento con Nizza» dal gesto del maestro che ha agito «in piena autonomia decisionale», senza «informare nessuno del cda» che, fra l'altro, si riunirà oggi come già previsto. Pisanelli ha riferito poi che Enrico Vanzina «è rimasto a sua volta sconcertato, augurandosi che la sua Tosca, bellissima, non rimanga alla storia soltanto per questo». «Lo rifarei: non avrei saputo continuare a dirigere», spiega invece Veronesi, sottolineando di aver chiesto scusa al pubblico, agli artisti e anche a Giacomo Puccini. Veronesi ribadisce il pensiero espresso venerdì, ma risponde a quanti lo hanno criticato per aver fatto riferimento, nel suo discorso, ai «fatti terribili di Nizza», e all'«insulto alla democrazia perpetrato» nel comune di Viareggio: «Io non ho fatto alcun accostamento - spiega - ho semplicemente raccontato al pubblico le ragioni per cui intimamente e nello spirito non riuscivo più ad aderire alla direzione». Veronesi poi ricorda a quanti hanno sollevato problemi di costi per un eventuale doppio cachet per la direzione della «Tosca», che lui presta al festival la sua opera «gratuitamente».
 
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