Successo e festa per il boss delle cerimonie che vola in Usa

Successo e festa per il boss delle cerimonie che vola in Usa
Martedì 15 Dicembre 2015, 16:37 - Ultimo agg. 11 Dicembre, 12:46
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Chiusura in trasferta, alle 23.05 su Real Time, per la terza serie di «Il boss delle cerimonie», il docureality nuziale che mette in scena l'incontro a New York tra Antonio Polese e Buddy Valastro, l'italoamericano boss delle torte. Il programma è un fenomeno di numeri, di «like» e «dislike», di fans e detrattori feroci: lo spot con don Antonio che stenta a dire «I want you» ha raccolto oltre 17.000 «mi piace» e poco meno di 10.000 condivisioni, a gonfie vele va anche la pagina satirica sull'ignoranza del boss.

Al suo nascere ha collezionato un'interrogazione parlamentare e le lodi di Aldo Grasso arrivando ai 600.000 telespettatori della scorsa puntata, a cui aggiungere il seguito delle repliche on line. Intanto La Sonrisa, hotel-castello superkitsch di Sant'Antonio Abate che più location è protagonista, in passato al centro delle cronache per questioni di malaffare, anche in pieno dicembre si popola di turisti che vogliono vedere da vicino il coloratissimo luna park e fotografare le icone meroliane in esposizione.

La puntata speciale conclusiva è un concentrato di oleografia: Polese va in America, invitato da un'amica che sposa il figlio, lasciando lo staff del «castello» in una sorta di autogestione. Agli stereotipi partenopei si aggiungono quelli latinoamericani, fingendo che esista ancora Little Italy, ballando «'A campagnola» di Gigione in pieno New Jersey, bevendo a canna da bottiglie di Crystal, giocando con il più classico «I no spicco inglish». Applausi alla proiezione in anteprima alla Sonrisa nel giorno dell'Immacolata, onomastico di Imma, la figlia del boss.

Entusiasta l'esercito neomelodico qui di casa per lavoro: Emiliana Cantone, Mimmo Dany, Franco Calone, Fiorellino, Daniele Bianco, Gino Da Vinci, Alberto Selly, Consuelo Cremato. Gongola Polese («boom di matimoni»), già pensa a una quarta serie (ma anche a un pilota sulle donne della canzone neomelò) Raffaele Brunetti, regista e produttore con la sua B&B Film, «un family business proprio come quello che raccontiamo in tv», spiega, «inseguendo la passione, il bisogno di divertirsi di una fetta di popolo che non ha altri traguardi ed ama esagerare almeno una volta nella vita. Non facciamo edutainment, certo, l'immagine per qualcuno sarà trash, ma questa è una realtà e noi la mostriamo con rispetto e simpatia, senza censure o snobismi», rimarca il caprese Brunetti, che negli anni Ottanta con il suo Caffè della Luna aprì, a Napoli, nel mitico «triangolo» di Chiaia, il primo videobar cittadino.

f.v.