Fabio Fazio, 11 milioni in 4 anni e passa a Rai Uno: dissensi nel cda

Fabio Fazio, 11 milioni in 4 anni e passa a Rai Uno: dissensi nel cda
di Stefania Piras
Sabato 24 Giugno 2017, 08:35 - Ultimo agg. 30 Giugno, 12:27
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Fazio resta in Rai a caro prezzo. Spicca la cifra del suo compenso (proposto) nei palinsesti autunnali presentati dal nuovo direttore generale Mario Orfeo che ieri in Cda sono stati approvati con cinque sì. Ha votato contro il consigliere Arturo Diaconale. Assenti invece Giancarlo Mazzuca che aveva annunciato impegni famigliari e Carlo Freccero che invece ha abbandonato il consiglio in forte polemica con il dg a cui ieri continuava a fare osservazioni rimaste senza risposta. «E allora io non ho voluto essere complice e me ne sono andato», ha detto Freccero.

L'ESCLUSIVA
Fabio Fazio non guadagnerà 240 mila euro, questo era il famoso tetto. Il conduttore di Che tempo che fa passerà dalla terza rete alla prima. Un balzo che comporta maggior impegno, costi più alti e remunerativi, come quelli legati alla pubblicità. E quindi, spiegano dalla Rai, la promozione si rifletterà sul suo portafoglio. Il contratto di Fazio prevede 32 domeniche in prima serata e 32 lunedì in seconda serata, un'esclusiva di 4 anni con un cachet annuale di 2,2 milioni l'anno più altri 500.000 annui legati al format e alla produzione. Prima il conduttore prendeva meno: 1,8 milioni l'anno.
Ora lo stipendio totale sfiorerebbe gli 11 milioni di euro che comprenderebbero anche comparsate al Festival di Sanremo. Ma Fazio è la Rai, è un «personaggio identitario» secondo i consiglieri Rita Borioni e Franco Siddi. Un contratto che ha ottimizzato le risorse, non certo uno spreco per il consigliere Guelfi, «L'azienda rimane ancorata al mercato»,commenta la presidente Monica Maggioni.
Il dg ha ringraziato il cda inaugurando una nuova era più fluida con la politica, anche se al prezzo di dissensi forti (Freccero annuncia una conferenza stampa molto battagliera) e dove prima sugli stipendi erano prevalsi imbarazzi e contorte definizioni di artista e conduttore tv. E infatti non tutti hanno festeggiato. Per Forza Italia e per la Lega è una «vergogna», per il dem Michele Anzaldi uno «schiaffo al Parlamento» e si dice pronto a coinvolgere Vigilanza e Corte dei Conti. Vittorio Di Trapani del sindacato Rai si chiede ironico cosa segna l'aumento di ingaggio da 1,8 a 2,8 milioni riprendendo una considerazione di Fazio che aveva parlato della Rai come di un'azienda termometro delle ingerenze politiche.
Altri contratti importanti per il prossimo autunno sono stati siglati con Luca & Paolo che condurranno Quelli che il calciO su Rai2.
I palinsesti approvati ieri vedono il ritorno di Michele Santoro su Rai3, la cancellazione dell'Arena di Massimo Giletti (che andrà a condurre un ciclo di speciali il sabato sera), il ritorno di Domenica In con la conduzione di Cristina Parodi e una rubrica divulgativa di Alberto Angela, Marco Liorni e Francesca Fialdini alla conduzione di La vita in diretta, Benedetta Rinaldi a Unomattina. Restano I soliti ignoti condotto da Amadeus.
Venerdì 15 settembre ci sarà una serata speciale con un concerto di Andrea Bocelli ed Elton John dal Colosseo. Tra le altre novità, il programma della campionessa paralimpica Bebe Vio, La vita è una figata e il programma quotidiano Pointless , game show matematico importato dalla BBC. Attesi anche due speciali di Giorgio Panariello prenatalizi. Su Rai3, confermato il doppio appuntamento di #Cartabianca. Al Posto di Gazebo ci saranno Le storie di Gramellini. Al posto di Che tempo che fa, il sabato, ci sarà una versione più lunga di Blob e poi di nuovo Gramellini con il programma Le parole. La domenica, invece, Raitre sperimenterà un nuovo format alla Rovazzi: Andiamo a governare, in cui una strada, un quartiere o un piccolo centro viene messo in condizione di autogovernarsi.