«Per onorare la morte di Anna bisogna amare i vivi»
appello in diretta tv di Paki Valente alla figlia Virginia

Paki Valente e Anna Marchesini ai tempi della loro relazione
Paki Valente e Anna Marchesini ai tempi della loro relazione
di Valeria Arnaldi
Domenica 18 Settembre 2016, 20:22 - Ultimo agg. 21:35
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ROMA - “Sarebbe stato un mio diritto sapere dalle persone più vicine, soprattutto da mia figlia, che Anna stava così male. Io ho provato a chiedere ma non sono riuscito a sapere. La situazione mi è stata nascosta”.

L’ex-marito di Anna Marchesini, Paki Valente, sceglie lo studio di Domenica Live per parlare della relazione problematica con Anna e con la figlia Virginia. E del silenzio sulla malattia dell’ex-moglie. Ha avuto la notizia della morte di Anna Marchesini quando era in Thailandia per un film. Ha saputo del funerale solo quando già era avvenuto, tramite i social.

“Mi si sono piegate le gambe, tutti pensavano che io avessi un attacco di cuore. Ho pregato per anni che non succedesse mai. Non mi aspettavo ora, non così”.
E ancora: “Quando ho avuto la notizia, ho avuto una reazione che non mi aspettavo. Ho perdonato tutto, nonostante il male subito da me e da Virginia. Non si può togliere un genitore a un figlio. Il diritto al genitore è soprattutto del figlio”.

Virginia, oggi ventiquattrenne, però, non ha cercato il padre, che ora, usa la televisione proprio per tentare di mettersi in contatto con lei. Valente richiama più volte le decisioni della Marchesini come causa di quell’allontanamento, ma sostiene di non voler entrare nel merito per rispetto.

“La mamma di mia mamma era una contadina e diceva: questa pianta ha avuto quell’acqua e cresce con quell’acqua. non c’è un perché se mia figlia non vuole vedermi. Io l’ho vista fino a 12 anni, mi ha ricercato lei a quindici anni, io già vivevo all’estero e sono tornato subito in Italia, ci siamo rivisti, tornavo in Italia solo per lei. L’ultima volta l’ho vista tre anni fa. Ci siamo lasciati bene. L’anno scorso sono venuto per rivederla ma non mi ha voluto incontrare”.

Valente sottolinea che la Marchesini è stata sanzionata perché gli impediva di vedere la figlia, che ora probabilmente non vuole vederlo per non tradire la memoria della madre.

Poi, l’attore lancia un appello diretto alla giovane:
“Tesoro io penso che sia un equivoco pensare al passato. Ora c’è un presente e c’è un futuro. Tu sei l’unica cosa che ho nella vita, hai il mio sangue. Parliamoci, spiegami. Non capisco, non mi spiego tutto questo. Per onorare i morti, bisogna amare i vivi”. 
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