Jules Bianchi ricoverato da 8 mesi, il padre: «Tutto sempre più terribile»

Jules Bianchi
Jules Bianchi
Sabato 23 Maggio 2015, 10:52 - Ultimo agg. 11:30
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​Il pilota di F1, Jules Bianchi resta ricoverato a Nizza, dopo il grave incidente del Gp del Giappone dello scorso 5 ottobre a Suzuka, ma il padre dice che la situazione di suo figlio è «stagnante». Philippe Bianchi, in un'intervista a Canal Plus, ha spiegato che i progressi neurologici non sono quelli sperati. «Prima di tutto Jules è vivo, questa è la cosa più importante per noi. Sta combattendo con le armi che ha. I progressi neurologici però non sono quelli sperati», ha detto papà Bianchi. «Vederlo combattere dà grande speranza ai suoi cari, ed è importante per noi. Ogni mattina, quando ci svegliamo -ha aggiunto il padre del 25enne pilota- il nostro pensiero va alla vita di Jules, ma pensiamo anche alla sua morte perché dobbiamo farlo. Finché c'è vita c'è speranza, anche se dopo un po' anche noi aspettiamo un miracolo. Ogni giorno è sempre più difficile. È terribile. La situazione è stagnante. Il progresso neurologico di Jules non è quello che vorremmo che fosse».



La vita di tutta la famiglia Bianchi è stata stravolta il giorno dell'incidente. «Penso che tutti abbiamo smesso di vivere quel giorno, il 5 di ottobre. È qualcosa che non ci si può mai aspettare. Essere in un letto d'ospedale non è quello che Jules vuole. Non è la sua vita, non è quello che vogliamo tutti. Ma noi dobbiamo mantenere la speranza», ha aggiunto Philippe Bianchi. «Jules è qui, nonostante l'incidente che ha avuto. Lui è ancora qui e sta combattendo. Tutte queste persone che pensano a lui danno forza a Jules. Lui può sentire ed è bellissimo. Siamo molto toccati da questo», ha proseguito il papà del pilota che torna a ricordare la bella prestazione del figlio nel Gp di Montecarlo che si corre domenica, dove Bianchi ha conquistato gli unici punti della sua carriera in F1, 12 mesi fa.



«Era il sogno di Jules andare a punti in Formula 1, e lo ha fatto con la Marussia. Ero lì, e ho avuto la fortuna, quando Jules ha concluso il Gran Premio di Montecarlo, ad essere la prima persona che ha abbracciato, perché ero da solo quando ha concluso la gara. Questi sono momenti incredibili». Il team di Jules Bianchi, che ora si chiama Manor, in occasione della gara monegasca indosserà dei braccialetti rossi, il colore della squadra, durante la gara come un omaggio a Jules.