Galabinov sgomita: vuole tornare
nell'undici titolare

Galabinov sgomita: vuole tornare nell'undici titolare
di Marco Imbimbo
Mercoledì 23 Aprile 2014, 22:59 - Ultimo agg. 23:02
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Il problema di questo Avellino principalmente mentale, a livello di stanchezza chiaramente. Lo ha detto in maniera netta, senza possibilit di fraintendimenti, lo stesso allenatore biancoverde al termine del derby contro la Juve Stabia, la scorsa settimana. Ma lo ha sottolineato anche Biancolino due giorni fa in conferenza stampa. Proprio lui, uno di quei giocatori di maggiore esperienza in rosa e su cui Rastelli ha deciso di fare affidamento in questo momento delicato del campionato. L’Avellino viene da un girone di ritorno drammatico. Fosse iniziato il 25 gennaio, il campionato dei biancoverdi, si ritroverebbero al penultimo posto. Invece, nonostante tutto, sono solo a due punti dalla zona playoff e sabato c’è la prima delle sette finali.

Una partita che l’Avellino non può fallire se vuole continuare ad alimentare sogni di gloria. Altrimenti il rischio di veder scappare la zona playoff è molto alto. Contro il Crotone, però, servirà una prestazione più simile a quelle offerte nel girone d’andata, tralasciando ovviamente quella della «Scida» dello scorso 23 novembre dove le amnesie biancoverdi consentirono al Crotone di conquistare i tre punti.

La squadra di mister Drago è una delle più in forma e dall’inizio del campionato non ha avuto mai un calo, se non momentaneo, non a caso i punti racimolati dopo il giro di boa sono gli stessi di quelli ottenuti nelle prime quindici partite del girone d’andata, a differenza di un Avellino che ne ha ottenuti meno della metà (27 contro i 12 attuali).

Il calo biancoverde c’è stato ed era inevitabile, viste le tante partite e la rosa corta a disposizione falcidiata spesso da infortuni e squalifiche che hanno ridotto all’osso le scelte di Rastelli. Da qualche giornata, però, sta tornando il sereno sotto questo aspetto con il tecnico biancoverde che ha deciso di far rifiatare quei giocatori che hanno tirato la carretta finora.

Contro la Juve Stabia, infatti, sono stati tenuti a riposo sia Izzo che Schiavon, con il centrocampista che nelle ultime uscite era apparso a corto di ossigeno. Sabato, i due, però saranno di nuovo al loro posto in campo, quando Rastelli, molto probabilmente deciderà di affidarsi di nuovo a quel 3-5-2 compatto che nel girone d’andata ha dato filo da torcere a chiunque. Visto che il problema è principalmente mentale con un Avellino puntualmente punito, finora, alla minima disattenzione, il tecnico si riaffiderà alle «antiche certezze», ma punterà anche su quei giocatori di maggiore esperienza. Con la squalifica di Arini, in rampa di lancio per sostituirlo al centro del campo c’è il brasiliano Togni, un altro che ha avuto bisogno di un po’ di tempo per riprendersi dal punto di vista mentale, ma già la prestazione contro la Juve Stabia ha fatto vedere un netto miglioramento.

Il giocatore è l’unico in grado di dare profondità alla manovra e al suo fianco ci saranno, a «protezione», D’Angelo e Schiavon. Sulle corsie laterali, dato l’infortunio di Bittante, appare scontata la conferma di Zappacosta a destra e Millesi a sinistra. Così come sono certe le maglie da titolare per Pisacane, Castaldo e Izzo.

Gli unici due ballottaggi riguardano l’attacco dove Galabinov sta provando a riottenere la fiducia di Rastelli che, finora gli ha preferito Biancolino, mentre in difesa Peccarisi appare in vantaggio su Fabbro. Bisognerà, inoltre, fare attenzione ai cinque diffidati: Pisacane, Zappacosta, Millesi, Fabbro, Ciano. Ma questa condizione difficilmente influenzerà mister Rastelli che, questa mattina farà allenare i suoi sul manto erboso del Partenio-Lombardi, rigorosamente a porte chiuse per consentire alla squadra di ritrovare quella quiete mentale che appare ormai perduta.
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