Benevento, il sogno ripescaggio in serie B: la domanda entro il 25

Benevento, il sogno ripescaggio in serie B: la domanda entro il 25
di Gianrocco Rossetti
Lunedì 18 Agosto 2014, 23:30 - Ultimo agg. 19 Agosto, 09:03
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Benevento. Quella di ieri doveva essere una giornata tranquilla, senza particolari sussulti.



La squadra ha goduto di un giorno di riposo dopo la sconfitta in Coppa Italia, ai rigori contro l’Entella. Brini, infatti, solo questo pomeriggio radunerà il gruppo a Paduli per riprendere la preparazione in vista dell’esordio in campionato. Il tecnico marchigiano vaglierà anche le condizioni fisiche di De Falco e Pezzi che, senza impegni ufficiali in vista, avranno due settimane per recuperare il terreno perduto rispetto ai compagni di squadra.



Il centrocampista, ex Bari, è reduce da un indurimento muscolare, l’esame diagnostico ha escluso complicazioni, mentre il terzino, ex Pontedera, deve, ancora, smaltire il brutto colpo ricevuto all’occhio nell’amichevole di Paduli del primo agosto.



I pensieri di società e tifosi, però, sono stati movimentati da un tourbillon di notizie. Innanzitutto, quella riguardante i giorni e gli orari delle prime partite di campionato del Benevento, visto che le gare di questo torneo saranno «spezzettate» su quattro giorni, a partire dal venerdì sera sino al posticipo notturno del lunedì.



Da indiscrezioni giunte direttamente dalla sede della Lega Pro, non smentite dalle stanze di via Santa Colomba, il Benevento esordirà al Mazzella di Ischia sabato 30 alle 14.30, mentre la prima casalinga contro il Catanzaro si disputerà venerdì 5 settembre alle 20.30. Nulla questio sul match contro i calabresi, ma è indubbio che giocare a Ischia il 30 agosto alle 14.30 è una scelta assolutamente censurabile che, sicuramente, danneggerà lo spettacolo in campo e gli stessi spettatori.



L’altra notizia di giornata è giunta direttamente dal primo consiglio federale della Figc con la neo presidenza Tavecchio, il quale ha nominato, come uno dei suoi due vice, il presidente della Lega Pro, Macalli. L’altro aspetto in discussione era il completamento dell’organico di squadre che dovranno comporre la prossima serie B. Come noto, l’Alta Corte di Giustizia del Coni, prima del Ferragosto, su ricorso proposto dal Novara, aveva stabilito che dovranno essere 22 le compagini cadette e le attuali 21 vanno integrate con un ripescaggio. I criteri per scegliere l’ultima squadra andranno ricercati nel comunicato ufficiale 171/A del 27 maggio.



In quel documento si stabilivano le regole con cui verranno stilate le graduatorie per il ripescaggio. Il paradosso è che quelle norme escludono dalle ripescabili, oltre a Reggina e Lecce, proprio il Novara che ha sostanzialmente «riaperto» le porte della B con il suo ricorso, poiché i club che hanno subito sanzioni disciplinari negli ultimi due tornei non possono essere ripescati, così come quelli che sono stati già ripescati negli ultimi cinque anni. La graduatoria sarà formata tenendo conto al 50% dell’ultima classifica sportiva, per il 25% della media spettatori degli ultimi tornei e, per il restante 25%, dalla storia sportiva del club.



Le domande per accedere al ripescaggio dovranno essere depositate entro lunedì prossimo quando verrà anche operata la scelta del club che accederà alla B e di quello che lo sostituirà in Lega Pro. Il Benevento, tenuto conto dei criteri, torna in lizza per aggiudicarsi la cadetteria dalla porta di servizio, anche se c’è la Juve Stabia che è di gran lunga favorita e avvantaggiata.

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