Lo sfogo di Dalla Bona, calciatore disoccupato ed ex del Napoli: «In Italia il calcio fa schifo, l'onestà non paga»

Lo sfogo di Dalla Bona, calciatore disoccupato ed ex del Napoli: «In Italia il calcio fa schifo, l'onestà non paga»
Mercoledì 16 Aprile 2014, 10:14 - Ultimo agg. 10:16
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ROMA - Dalla Bona stato prima una grande promessa del calcio italiano e internazionale, visto che nel 1998, a 21 anni, giocava nel Chelsea.



Poi un buon giocatore di serie A. Infine un disperso del mondo calcistico. Oggi, a 33 anni, è un disoccupato. Ha giocato l’ultima gara 2 anni fa a Mantova, in Serie B, ma il declino è cominciato nel 2007, quand’era al Napoli in A. Aveva 26 anni. Alla Gazzetta dello Sport ha raccontato la sua storia.

Dalla Bona, che cosa sta facendo adesso? "Niente. Mesi fa ho incontrato Grella, ex centrocampista australiano di Empoli e Torino, mi ha proposto di andare al Melbourne Heart, ma per problemi personali ho dovuto dire di no".



A 33 anni la sua carriera è già terminata? "A certi livelli penso di sì. Ho il patentino Uefa B per allenare". È stato un errore lasciare l’Inghilterra? "Se potessi tornare indietro, resterei lì per sempre. Da noi il calcio è uno schifo. Soprattutto quello che c’è attorno. Le pressioni, la mentalità. Io non sono allineato alla 'cultura italiana' e ho pagato anche per questo".



Un po’ tutte le società hanno un codice etico.

"Inutile, viene applicato in base alla convenienza. Anche quello della Nazionale. Con quelli bravi si chiude un occhio, con gli altri si usa il pugno di ferro. I cosiddetti bad boy, infatti, la maglia azzurra non l’hanno persa e qualcuno sarà anche al Mondiale".







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