Galliani, addio polemico al Milan: «Danneggiata la mia immagine»

Galliani e Barbara Berlusconi
Galliani e Barbara Berlusconi
Venerdì 29 Novembre 2013, 10:47 - Ultimo agg. 30 Novembre, 10:24
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Con o senza accordo sulla buonuscita, mi dimetter per giusta causa fra pochi

giorni, forse aspetto la partita di Champions contro l'Ajax. Lo ha detto all'Ansa, l'ad del Milan, Adriano Galliani, spiegando di avere ricevuto «un grave danno alla reputazione», dalle critiche di Barbara Berlusconi alla sua gestione del club. «Sono d'accordo con il ricambio generazionale ma fatto con eleganza, non in questo modo» puntualizza l'ad rossonero, che è chiaro anche sul suo futuro: «Per adesso non accetto nulla da nessuno quando si è offesi bisogna avere la forza e l'intelligenza di far passare un pò di tempo. Bisogna essere lucidi per prendere decisioni». Adriano Galliani, al Milan dal 20 febbraio 1986, resta comunque fermo su un punto:«Il mio affetto per il presidente Berlusconi è immutato e immutabile».



L'amministratore delegato rossonero era pronto a dare le dimissioni già la prossima settimana nel caso in cui non venga trovata l'intesa sulla buonuscita. Galliani ha deciso di accelerare il suo divorzio .La convivenza con Barbara Berlusconi, dopo le durissime critiche da lei rivolte alla sua gestione, è diventata impossibile e Galliani non ha voluto più aspettare. Questo nonostante il rapporto di amicizia e stima che ancora oggi lo lega al presidente rossonero Silvio Berlusconi.



Nei giorni scorsi Barbara Berlusconi aveva ventilato a Galliani l'eventualità di un incontro da fissare dopo la trasferta di Glasgow, ma l'amministratore delegato rossonero aveva opposto un secco no, indicatore della sua volontà di voltare pagina. Una decisione nella sostanza già presa: «Il Milan è nato prima di tutti noi, e continuerà dopo di noi. Presidenti, dirigenti, allenatori e giocatori portano il testimone per un certo numero di anni, poi lo passano di mano. L'importante non è il futuro delle persone, ma il futuro del Milan, che deve portare avanti la propria storia».



Il presidente dell'Assoallenatori, Renzo Ulivieri, commenta le dimissioni annunciate di Adriano Galliani guardando non certo ai risultati raggiunti negli anni, mai poteri in campo in quest'ultimo periodo: «Il calcio perde un dirigente importante, che ha fatto la storia del Milan e del calcio italiano. Dimissioni? L'hanno obbligato...Da come è andata la vicenda penso che non potesse farne a meno».
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