Juve, Allegri: «Dybala da Pallone d'oro. Ma prima di tutto viene la squadra»

Juve, Allegri: «Dybala da Pallone d'oro. Ma prima di tutto viene la squadra»
di Alberto Mauro
Sabato 4 Febbraio 2017, 13:08 - Ultimo agg. 5 Febbraio, 12:14
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Allegri non si accontenta, vuole di più. “Se si vuole vincere bisogna mettere da parte gli obiettivi personali, altrimenti non si va da nessuna parte”. Massima disponibilità da parte di tutti per rincorrere gli obiettivi stagionali, Mandzukic è il modello di riferimento, la mancata stretta di mano di Dybala sostituito, invece, è un episodio che non deve ricapitare. “Paulo ha le qualità per arrivare a vincere il Pallone d’Oro. Quando l’allenatore decide un cambio è perchè c’è bisogno di forze fresche. Quest’anno gli viene chiesto tanto, è sempre sotto osservazione. Abbiamo ancora margini non dobbiamo essere troppo conservativi, possiamo alzare ancora l’asticella sul gioco e la velocità per fare un salto importante. Non ci saranno grandi stravolgimenti: ci sono momenti in cui bisogna cambiare e altri in cui dare certezze”.

Il 4-2-3-1 non si tocca, Marchisio è destinato ancora alla panchina. “L’Inter non deve essere una rivincita o uno stimolo, devono esserlo tutte le partite: tra Inter, Crotone e Cagliari ci giochiamo 9 punti Importanti per il nostro campionato. "Icardi e Higuain sono due tra gli attaccanti più forti del mondo, Dybala sarà un futuro Pallone d’Oro. Marchisio è disponibile, sta meglio, ma sta facendo i conti con un contraccolpo fisiologico. Barzagli oggi non si allena, vediamo se stasera lo porterò in ritiro, ha ancora la febbre. Lichtsteiner? C’è stato un po’ di casotto in fase di mercato in estate, è un grande professionista. Pjanic? Ha grandissime qualità ma deve ancora migliorare nella fase di distribuzione di gioco”. L’Inter è in crescita: “È importante per entrambe le squadre. Juve e Inter hanno organici per vincere il campionato, fortunatamente per noi loro sono partiti male. Ma hanno grande potenziale, lo dico da sempre”. Il futuro non è ancora scritto. “Ho un rapporto ottimo con la società, un anno e mezzo di contratto, ma la priorità adesso è vincere o creare i presupposti per farlo”.
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