Juve-Spezia, Allegri vola basso:
«Non perdiamo di vista la realtà»

Juve-Spezia, Allegri vola basso: «Non perdiamo di vista la realtà»
di Alberto Mauro
Sabato 5 Marzo 2022, 14:53 - Ultimo agg. 15:35
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La Juventus ha due grandi problemi che si riassumono con un nome e un cognome: Paulo Dybala. La Joya doveva tornare a disposizione contro lo Spezia ma si è fermato nell’allenamento di ieri per un nuovo fastidio al flessore, il sesto stop stagionale per un giocatore che non trova pace. E anche sul rinnovo contrattuale la situazione è ancora in alto mare: a metà della prossima settimana è atteso l’incontro con l’agente Antun, ma l’accordo è ancora lontano e la prospettiva di un addio a scadenza non è da scartare. Mentre Dybala inquieta la Juve alla vigilia dello Spezia, prossima tappa di una rimonta juventina che ha un traguardo ben preciso: «Il pensiero del club è lottare sempre per gli obiettivi più alti, e siamo d’accordo. Poi c’è la pratica, non perdiamo di vista la realtà. Noi siamo quinti, perché l’Atalanta ha una partita in meno, poi servono 84 punti minimo per vincere lo scudetto e noi non ci possiamo arrivare. E mi dispiace. Anche in Champions ci sono 8/10 squadre più forti di noi».

CASO DYBALA - «Ieri all’allenamento è uscito in anticipo e quindi è ancora fuori.

Fuori dai convocati? Se volete lo convoco… ma è out. Dispiace perché aveva lavorato ma ha avuto un problema al flessore. A sapere i motivi… Stiamo valutando tutte le cose fatte per la gestione di Dybala, poi c’è anche una componente psicologica. Tecnicamente come si fa a discuterlo? Poi c’è l’aspetto contrattuale che non dipende da me».

VLAHOVIC - «Bernardeschi non gioca titolare perché sarebbe un azzardo, Rugani invece potrebbe partire dall’inizio. Vlahovic? Sto pensando di farlo partire dalla panchina. Vedrò e deciderò domani».

SOGNO POGBA - «Parlare di Pogba ora non ha senso. E’ un giocatore del Manchester, non so l’anno prossimo cosa farà. Con lui ho un ottimo rapporto, si arrabbiava perché perdeva a basket e calcio contro di me».

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