Alonso all'attacco: «Sono un lottatore.
La paura? Per me non esiste»

Fernando Alonso, il pilota numero uno della Ferrari
Fernando Alonso, il pilota numero uno della Ferrari
Mercoledì 13 Agosto 2014, 08:59 - Ultimo agg. 26 Agosto, 16:44
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MARANELLO - Mi definisco un lottatore perch fa parte del mio carattere, del mio Dna il lottare sempre e pensare che sempre c' una possibilit: quando le cose vanno bene per cercare di fare di pi, quando vanno male per cercare di rimediare. Non solo in F.1, ma anche nella vita di tutti i giorni c'è sempre una lotta».



Un inedito Fernando Alonso si racconta con le immagini che fanno da sottofondo alla voce del pilota. Un viaggio nella carriera del campione spagnolo, che dal 2010 è a Maranello. Tra i temi affrontati dal pilota spagnolo della scuderia di Maranello anche la paura: «La paura in F.1 non esiste, c'è sempre rispetto per la macchina, la velocità, quello che facciamo, ma non c'è mai paura. Sul bagnato, con pochissima visibilità, hai una sensazione di non comodità, ma non paura, vorresti solo togliere l'acqua per andare più veloce. La macchina, alla fine, è il tuo ufficio. Quando me la sono vista brutta? Quando fai incidenti o errori troppo alla vista di tutti - ammette Alonso - vorresti sparire per qualche settimana e fare in modo che non ti veda nessuno. Succede in tutti gli sport, specie in F.1 e negli sport più mediatici questo aumenta, poi ricordi che accade a tutti e non ci pensi».



Dalla paura dei piloti al tema della vittoria, l'obiettivo della sua vita. «Mi fa un effetto motivante. Quando le cose vanno bene hai una settimana di grande motivazione ed esaltazione dove vuoi fare ancora di più con il tuo team e i tuoi ingegneri. Hai più idee e creatività, ti alleni più intensamente perchè vuoi ripetere la vittoria e riprovare certe sensazioni. È importante vincere ogni tanto - chiude Alonso - perchè ti ricarica le batterie».



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