La Salernitana va di fretta, nuovo tecnico entro 15 giorni

Tom-tom inserito: road map abilitata. La Salernitana va di fretta. Nel giro delle prossime due settimane si conoscerà il nome del pilota (allenatore), le ambizioni e gli obiettivi del club in vista della prossima stagione agonistica. Lotito e Mezzaroma contano di tracciare le linee guida per il campionato cadetto in tempi strettissimi.

I due co-patron lo stanno facendo già da tempo ed ora che la stagione è definitivamente passata agli archivi intendono dare la sterzata definitiva.

Il campionato è chiuso, ma i programmi si intensificano. Direttore sportivo, allenatore, giocatori e staff tecnico saranno gli step, rigorosamente così come elencati, che la proprietà ha intenzione di affrontare nell’approcciarsi alla prossima stagione. Il tutto nel giro di pochissimo tempo. Subito dopo il weekend il nome del diesse, a inizio giugno quello dell’allenatore e poi via via l’allestimento della squadra e dello staff.



Tra martedì e mercoledì prossimo, Fabiani incontrerà Claudio Lotito e Marco Mezzaroma a Villa San Sebastiano, quartier generale dell’imperatore Claudio a Roma. Il dirigente ha incassato la fiducia della proprietà ed una conferma in pectore per la prossima stagione. Naturalmente il tutto andrà formalizzato dopo aver parlato anche delle prospettive (intese come business plain) per il nuovo campionato. Un elemento non indifferente, questo, che traccia ancora più marcatamente la distanza tra Fabiani e Menichini.



A quanto pare, infatti, il diesse intende riconfermare quasi in blocco il gruppo che ha vinto il torneo di lega Pro con due turni di anticipo. Fabiani ha già stilato la sua personale lista di riconfermati (almeno 12-13 elementi) e non intende derogare da questo suo credo. Menichini, invece, ha fatto capire a chiare lettere che a Salerno servono elementi di qualità.



Due scuole di pensiero a confronto. Fabiani, una volta ottenuto il semaforo verde per una nuova avventura all’ombra dell’Arechi, convocherà ufficialmente Leonardo Menichini. L’incontro avverrà quasi certamente a Roma nel bel mezzo dell’ultima settimana di maggio. A quel punto, dopo un’attenta valutazione societaria, si tireranno le somme. L’impressione è che il destino di Menichini sia segnato. Difficilmente il trainer rimarrà sulla panchina granata per il prossimo campionato, nonostante la clausola sul contratto che impone il rinnovo automatico in caso di B (a cifre che si avvicinano ai 120mila euro).



Altrettanto difficilmente, però, Menichini toglierà il disturbo senza battere ciglio. Il tecnico farà valere la sua opzione, ma non intende mettersi di traverso. Che tradotto in parole povere significa andare via dietro una buonuscita. L’incentivo all’esodo, tanto per intenderci, che tuttavia è sempre risultato indigesto a Lotito. Staremo a vedere.