Salernitana, a Frosinone si aprì l'annata da dimenticare

I granata potrebbero giocare venerdì già da retrocessi

Salernitana, a Frosinone si aprì l'annata da dimenticare
Salernitana, a Frosinone si aprì l'annata da dimenticare
di Pasquale Tallarino
Mercoledì 24 Aprile 2024, 09:16
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Fazio ha ragione, dopo lo 0-2 contro la Fiorentina ha detto ciò che tutti pensano: quando la stagione è storta, te ne accorgi dal ritiro. Cioè dal 29 luglio, il giorno dell'amichevole contro il Frosinone.

Era calcio d'estate, eppure la Salernitana si presentò a quell'appuntamento e nello stadio che la ospiterà venerdì sera già zavorrata dai contratti di Sepe e Bonazzoli, senza Dia che era stato da poco riscattato ma già con il mal di pancia. Il pareggio ottenuto in affanno suonò come un campanello d'allarme, perché il Frosinone era il primo metro di valutazione: avrebbe dovuto far parte del gironcino dei condannati a lottare per salvarsi. Ha rispettato il pronostico, ma il problema è la Salernitana: scomparsa dalla scena a febbraio, tornerà al "Benito Stirpe" giocando solo per l'orgoglio e la dignità. È consapevole che in Ciociaria potrebbe arrivare pure il verdetto aritmetico o addirittura prima e senza giocare, se l'Udinese domani, nei 18' di partita contro la Roma, facesse meglio del temporaneo 1-1 che ha in tasca.

Da Frosinone a Frosinone: i giallo-azzurri c'entrano spesso, se si riavvolge il nastro degli ultimi dieci anni. Soprattutto se riaffiora alla mente un'altra notte buia e di playoff persi in Lega Pro e durante la gestione Lotito, nella rincorsa alla promozione in B. Dopo una settimana di ritiro allucinante e con Gregucci alla guida della Salernitana, la squadra arrivò già stracotta al faccia a faccia. Passò il Frosinone che poi arrivò fino in fondo, al termine della stagione 2013-2014, e fece pure il doppio salto in A, l'anno seguente. Per la Salernitana, invece, quella notte buia divenne l'orlo del bicchiere colmo di errori, la partita delle macerie dalla quali ripartire azzerando tutto, la base per risorgere, ricostruire e vincere l'anno dopo. Quando si sbaglia a profusione accadde all'epoca, accade adesso di solito il reset è inevitabile. Il direttore sportivo era Fabiani. Al termine della partita persa, mentre nello spogliatoio c'era trambusto tra i calciatori, il dirigente si presentò in sala stampa e disse che nel calcio, quando le stagioni nascono storte, non è possibile inventare. Si può provare per un po' a nascondere la polvere sotto il tappeto, ma alla fine è difficile mascherare ad oltranza. Restarono solo quattro giocatori: Gori, Tuia, Pestrin e Mendicino. La squadra fu rivoluzionata e l'anno seguente la Salernitana vinse in Lega Pro e scrisse «Bentornata».

La Serie B, che un sabato fa sognare di giocare contro Lautaro e un altro fa sospirare per il timore di retrocedere, in realtà è una trappola, una maratona infernale. Per informazioni, chiedere pure al Frosinone. Ha venduto cara la pelle a Napoli con gli juventini Barrenechea e Soulé (rimpianto granata), fa di tutto per salvare il patrimonio perché ricorda quanti sforzi ha profuso per ritornare in A rimediando alla retrocessione. In Ciociaria hanno aspettato ben tre anni, prima di rigiocare il derby con Lazio e Roma.

Retrocessero dalla A nella stagione 2018-2019 con 25 punti in classifica, molti di più dell'attuale Salernitana. Nella stagione che doveva essere dell'immediato rilancio in cadetteria, confidavano nel paracadute e pure in Alessandro Nesta sulla panchina, ma accarezzarono solo il sogno del ritorno nell'olimpo del calcio, che svanì al 99' della sfida allo Spezia, giocata il 20 agosto 2020, in un guazzabuglio di date post Covid. Nono posto e playoff solo accarezzati nel 2021-'22. Solo al quarto tentativo verificare per credere, per riflettere, per adoperarsi a Frosinone hanno fatto festa: promossi in A con 80 punti, sei di distacco dati al Genoa, tanti record, Fabio Grosso in panchina, Mulattieri, Caso, Moro per la categoria, più Borrelli golden boy. Da Frosinone a Frosinone: inizio e probabile capolinea, macerie e primi mattoni per ricostruire. Manolas è rientrato in gruppo e Pirola lo farà oggi. Niente ritiro pre gara: partenza venerdì mattina, pranzo e riposino in albergo day use.
 

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