Salernitana, diktat Gregucci: sei punti in due partite

Salernitana, diktat Gregucci: sei punti in due partite
di Alfonso Maria Avagliano
Domenica 20 Aprile 2014, 00:20 - Ultimo agg. 10:30
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Sei punti in due partite, non chiede altro Angelo Gregucci ai suoi ragazzi. L’ha detto dopo la bella notte di mercoled scorso, lo dir marted alla ripresa della preparazione e probabilmente anche nel corso della conferenza stampa prepartita. Sempre che sia in programma, visto il trend delle ultime settimane. La Federazione mette in palio tre punti per ogni partita e noi dobbiamo fare il massimo per conquistarli ogni domenica: sembra gi di sentirlo il mister, che ha mangiato la colomba e ne ha fatto alcuni pezzi, donandone qualcuno ai suoi predecessori Sanderra e Perrone perch anche loro hanno contribuito alla vittoria della Coppa Italia. Chapeau, ma il campionato altra cosa e chiss che quel rischio di caricare eccessivamente la partita col Perugia non stia preoccupando il trainer, che gi nel dopogara di Prato aveva fatto anche un po’ di mea culpa. «Forse ho allarmato troppo i ragazzi in settimana», aveva dichiarato. Ma quella che andrà in scena tra sette giorni non può non essere definita gara crocevia – se non della stagione intera – di certo per quel che riguarda il piazzamento nella griglia playoff. La Salernitana ne insegue ancora uno dignitoso, magari quel sesto o settimo posto che potrebbe consentirle di giocare i quarti in gara secca contro un’avversaria (dall’ambiente) più abbordabile rispetto alle comunemente dette «big». Riferimento a L’Aquila, è un po’ quello l’auspicio di tutti. Ma senza far calcoli, pensando a far bene domenica, quando il clima sarà di quelli infuocati in un Arechi che si preannuncia già dal buon colpo d’occhio: saranno quasi mille i perugini, almeno diecimila i salernitani, con misure di sicurezza elevate rispetto al solito visto che tra le due tifoserie non corre buon sangue da ormai vent’anni. A inizio settimana le parti in causa si riaggiorneranno e valuteranno l’ipotesi container a limitare lo spazio antistante la curva nord.

Sarà un po’ più psicologo allora Gregucci in questa settimana, caricare il giusto nella testa e nelle gambe, dovendo fare i conti pure coi forfait – certi e possibili – sulla trequarti, studiando dunque l’atteggiamento tattico e i relativi interpreti da contrapporre alla squadra di Camplone. Che, dal canto suo, ieri non ha fatto sconti: Perugia in campo per un test amichevole in mattinata (1-1 contro il Villabiagio, club di Eccellenza), solo due i giorni di riposo concessi e mentalità già tutta all’Arechi. Dall’Umbria l’attaccante Eusepi predica la volontà di giocarsi la gara «con compattezza e una squadra corta, sulla falsariga di quella che ha battuto il Pontedera». A Salerno, invece s’allenano solo in tre, come i giorni di riposo concessi alla truppa granata dal suo allenatore. Ieri mattina al Volpe si sono visti Esposito, Molinari e Pestrin, che quest’oggi bisserà nonostante la Pasqua col preparatore atletico Angelicchio. Per l’esperto centrocampista il grifone è nel mirino, ma il punto interrogativo resta d’obbligo ancora per qualche giorno, sebbene dall’entourage granata filtri un cauto ottimismo sul suo possibile impiego. L’altro ormai ex indisponibile Bianchi, invece, tornerà certamente in gruppo martedì e si candiderà per essere titolare nel prossimo turno. Come è noto non ci sarà Foggia (regular season finita per lui), dovrebbe dare forfait anche Ricci mentre le condizioni di Fofana sono da valutare: botta al quadricipite, c’era ematoma e martedì si capirà se procedere con accertamenti o rispedirlo agli ordini di Gregucci. Buone, anzi finalmente ottime notizie giungono poi da Esposito, che da un po’ di giorni tocca il pallone. Ieri ha addirittura effettuato scatti e conclusioni in porta e martedì potrebbe rivedersi al Volpe coi compagni, sebbene per lui ci sia in programma ancora un po’ di differenziato. Sebbene ancora un po’ appesantito dai sei mesi di assenza da gare ufficiali, l’ex Verona fa attenzione all’alimentazione e ha segnato la data del 4 maggio (derby a Pagani) con crocetta rossa sul calendario per un possibile ritorno tra i convocati.

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