Salernitana tra mercato e ipotesi serie B: oggi in Figc il dossier per l'ammissione

Salernitana tra mercato e ipotesi serie B: oggi in Figc il dossier per l'ammissione
di Alfonso Maria Avagliano
Venerdì 22 Agosto 2014, 23:28 - Ultimo agg. 23 Agosto, 08:24
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Fabiani sul mercato: tiene in caldo Mazzeo e stringe per Modesto e Calil. una corsa contro il tempo. Intanto oggi la Salernitana presenta la domanda di iscrizione in B: Iimpresa difficile ma si tenta: sembra possibile perfino l’allargamento a 24 squadre della serie cadetta. Si vedr luned, gironi caos e calendario che rischia di slittare. Ieri la societ ha chiesto a Menichini di incontrare ingiornalisti. Domande cronometrate: Scusate, ho tanto da dire ma anche io vofglio una presentazione ufficiale.

Le cose stanno così: per l’ammissione in B la Salernitana non è la favorita ma se la gioca, ci crede. Sarà inoltrata oggi la domanda del club di Via Allende, che ha ultimato ieri tutte le pratiche (comprese quelle fidejussorie sbrigate ieri a Roma da Lotito e dall’avvocato Gentile) e attende solo il documento sull’agibilità dell’Arechi in arrivo questa mattina. Lunedì la scadenza del termine ultimo per la consegna, dopodiché s’apriranno le danze. La partita si giocherà sui tavoli dei numeri, delle leggi e…della politica. Ore febbrili di lavoro e calcoli fino a ieri tra la capitale e la sede sociale, dove il segretario De Rose ha contribuito alla redazione della documentazione.

Davanti alla Salernitana – fatta la dovuta scrematura in graduatoria per togliere i club in passato penalizzati o già ripescati – dovrebbero esserci Pisa, Juve Stabia e Vicenza. Ci proveranno tante altre ma il posto è uno, e la lega avrebbe sconsigliato («Perdete tempo») qualche cocciuto. Equilibri sottili. Il Vicenza fu già riammesso in B nel 2012 al posto del Lecce, retrocesso per illecito sportivo (anche i salentini hanno ugualmente presentato istanza, ndr) e giocheranno sui termini: ammissione e non ripescaggio. Regole scritte, ma interpretabili. Vedi il caso Pisa, ripescato in C1 nel 2010. «Le società ripescate una sola volta nelle ultime cinque stagioni in qualsiasi campionato saranno escluse dalla prima fase di ripescaggio» recita il comunicato 171/A della Figc che regola le procedure. Ma poi prosegue: «Ove lo stesso ripescaggio comporti la partecipazione al campionato della medesima categoria in cui sono state ripescate nelle ultime cinque stagioni». Una bella contraddizione. Nei criteri di storia calcistica non conteranno cambi di denominazione e proprietà, sarà considerata la tradizione della città. In questo Salerno ha qualcosa in meno rispetto agli anni di A di Pisa e Vicenza, non della Juve Stabia, in vantaggio però per la posizione dell’ultima stagione.

Lunedì Carlo Tavecchio, neo presidente della Federcalcio, convocherà vicepresidenti e membri dei comitati di giunta per analizzare le domande d’ammissione pervenute all’ufficio legale. Tempo 24 o 48 ore e dovrebbero poi giungere i responsi. «La decisione potrebbe anche slittare a martedì o mercoledì – spiega Mario Macalli, numero uno della Lega Pro e vicepresidente Figc – Le ripescate potranno chiedere il rinvio delle prime giornate, ma chi nutre questa ambizione dovrebbe già organizzarsi. Se nessuno imporrà il contrario, la Lega Pro inizierà regolarmente venerdì coi primi anticipi». Ed è quel “se” che lascia dubbi. Ad opporsi potrebbe essere l’indaffaratissimo Collegio di Garanzia del Coni, cui s’è nuovamente appellato il Novara contro i criteri di ripescaggio avallati dalla Federcalcio e il prolungamento a lunedì 25 del termine ultimo di presentazione delle domande d’amissione. Tra le richieste dei piemontesi c’è pure quella, «in via cautelare, di inibire o comunque sospendere l’inizio dei campionati di serie B e di Lega Pro, girone A». Ipotesi è tutt’altro che remota, anche perché c’è chi dalla D battaglia per avere la terza serie come Poggibonsi, Correggese o Akragas.

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