Napoli, così si fa: battuto il Chievo 2-1, staccate Lazio e Samp. Fiato sul collo della Roma

Napoli, così si fa: battuto il Chievo 2-1, staccate Lazio e Samp. Fiato sul collo della Roma
di Marco Perillo
Domenica 1 Febbraio 2015, 14:42 - Ultimo agg. 8 Febbraio, 13:20
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Tre partite di fila il Napoli non le aveva mai vinte in questo campionato. Contro il Chievo al Bentegodi gli azzurri di Benitez s'impongono per 2-1 e pur non giocando una bellissima partita riescono a portare a casa un risultato fondamentale che li conferma al terzo posto solitario (staccate a -5 Lazio e Samp che hanno perso) e che fa tenere costantemente il fiato sul collo della Roma, adesso a -4. Grande match del neo acquisto Manolo Gabbiadini, autore di un gol e mezzo. Mercoledì torna la Coppia Italia con l'Inter in scena al San Paolo.

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Il Napoli, in maglia bianca, comincia a ritmi bassi in quel di Verona e rischia grosso già dopo pochi minuti quando Paloschi non riesce a battere a rete con Rafael superato dopo un calcio d'angolo.

Si soffre, si gioca con poche geometrie e il freno a mano tirato. Eppure la fortuna sorride, quando Higuain imbecca Gabbiadini lanciato a rete: un rimpallo favorisce l'ex doriano che induce all'autorete Cesar.

In (fortunoso) vantaggio il Napoli non migliora e palesa quei limiti apparsi soprattutto nella prima parte del campionato. Difesa su tutti: infatti un pasticcio Britos-Rafael regala a Pellissier il pari repentino. Cross di Hetemaj dalla sinistra, il portiere brasiliano esce male di pugno respingendo la sfera sul corpo di Britos che carambola in rete.

La squadra di Maran gioca bene, pressa, è ordinata. Gli azzurri fanno fatica, Jorginho non riesce a far filtro in mediana. Ogni tanto l'attacco azzurro regala un sussulto, soprattutto con Mertens che prova a inserirsi. Ma nel complesso il primo tempo della squadra di Benitez è mediocre: un atteggiamento in campo che lascia a desiderare.

Nemmeno l'inizio di ripresa è dei migliori: il Napoli si fa schiacciare dai clivensi. Eppure è di Gabbiadini l'occasione più ghiotta, ma spara addosso al portiere Bizzarri da buona posizione.

Si continua a soffrire, a vedere reparti sfilacciati. Ma nel momento più buio del Napoli, la partita si accende con una percussione di Strinic - davvero un grande acquisto finora il croato - che serve Gabbiadini: Manolo si gira in un fazzoletto di terra e segna.

Buona la gara dell'ex punta della Sampdoria, che poco dopo lascia il posto a Callejon. Entrano anche Gargano e Hamsik: forze fresche per condurre in porto il match. Con loro in campo il Napoli sembra essere più solido, più coperto. Ma non più cinico, perché De Guzman e Callejon sfiorano di un soffio il colpo del ko. Si rischia nel finale solo per un buon tiro di Radovanovic, ma Rafael è attento. Poi l'arbitro fischia e si alzano le braccia al cielo.

Tre punti d'oro, che rilanciano gli azzurri nella corsa al secondo posto. L'importante è essere cinici, concreti: forse nel girone d'andata questa partita non si sarebbe vinta. Ma adesso si può sognare alla luce di una ritrovata maturità.

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