La pagella | Scomparsi Mertens e Callejon, il tracollo di Albiol e Maggio

La pagella | Scomparsi Mertens e Callejon, il tracollo di Albiol e Maggio
di Roberto Ventre (inviato)
Giovedì 28 Agosto 2014, 08:18 - Ultimo agg. 17:01
3 Minuti di Lettura






5 Rafael. Incomprensione con i difensori centrali sul secondo gol dei baschi. Nel momento di maggiore pressione degli spagnoli ci mette anche del suo. Deve ancora crescere per diventare un portiere top.



4.5 Maggio. Spento, non ha più lo sprint e le gambe di un tempo. Si nota già nel primo tempo quando sbaglia in un dribbling prolungato. Dal suo lato nasce il secondo gol e i baschi sono superiori soprattutto sulle corsie esterne.



4.5 Albiol. Sorpreso dal blocco degli spagnoli sul gol da calcio d'angolo. Sorpreso dal taglio sul 2-1. Fino a quel momento era stato il migliore del reparto. Poi però è franato anche lui.



5 Koulibaly. Un deciso passo indietro del difensore che dà un senso d'insicurezza al reparto arretrato nonostante qualche suo intervento comunque provvidenziale. Grande forza fisica però ancora grezzo.



5 Ghoulam. L'algerino resiste per un'ora e nonostante la condizione non sia al top riesce più o meno a limitare i danni sul suo lato. Esce stremato, la sua presenza però sarà fondamentale su quella fascia.




4.5 Jorginho. Ancora acerbo, l'italo brasiliano scompare e non riesce mai ad incidere nel vivo del gioco, dove contro i centrocampisti baschi ci vorrebbe maggiore personalità oltre che più qualità.



5.5 Gargano. Nel primo tempo riesce a fare da diga, poi scompare nella ripresa sotto la pressione dei baschi. Da lodare il suo impegno: da partente si trova titolare nella doppia sfida Champions.



4.5 Callejon. Delude, si sacrifica anche da terzino, però non gli riesce nessun guizzo decisivo: uno dei più attesi è mancato in questa sfida contro l'Athletic nell'appuntamento più importante.



6 Hamsik. Merita la sufficienza per il suo guizzo, un gran numero come quelli del passato. Ritrovare lui al massimo del rendimento può essere fondamentale per un campionato di spessore.



4.5 Mertens. Un solo spunto da ricordare, poi null'altro e con l'aggravante che non riesce a difendere con decisione come prevede il gioco di Benitez che presuppone la doppia fase.




5 Higuain. Stavolta anche il Pipita stecca. Si fa notare per un numero da lontano, poi non riesce più a graffiare. E si rivede protagonista solo per l'ammonizione per proteste: stavolta non fa la differenza.



4.5 Britos. Con lui in campo il Napoli prende tre gol e non è solo un caso.
Riproposto da terzino sinistro al posto di Ghoulam: la linea a quattro perde sicurezza e non scatta più il fuorigioco.




sv Insigne. Entra nel momento più difficile, quando è più difficile recuperare. Viene sistemato nella posizione da vice Hamsik, forse un esperimento di Benitez per il futuro del Napoli.



4.5 Benitez. ​Una sconfitta pesante. Al di là delle carenze per i colpi mancati a centrocampo il Napoli si presenta in condizioni fisiche precarie. E la squadra dimostra anche limiti caratteriali uscendo dal campo dopo il gol dell'1-1. Inoltre c’è un atteggiamento tattico monocorde, e la mancanza di duttilità è sicuramente un limite.
© RIPRODUZIONE RISERVATA