Malagò a Napoli: «Cori razzisti?Punire i colpevoli. San Paolo, trovare una soluzione». De Laurentiis: ​applicare il modello inglese

Malagò a Napoli: «Cori razzisti?Punire i colpevoli. San Paolo, trovare una soluzione». De Laurentiis: ​applicare il modello inglese
Giovedì 5 Marzo 2015, 14:39 - Ultimo agg. 18:52
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«Finale di Coppa Italia a Roma? Non disputarla lì sarebbe una sconfitta, un'impotenza assoluta». Così, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a Napoli, prima della di una manifestazione al Circolo Canottieri. «Non solo bisogna giocarla a Roma - insiste Malagò - ma si deve dimostrare il contrario», perché, «c'è un'Italia che si ribella a quello che è successo. Altrimenti significa non vincere un problema, vuol dire rinunciare a combatterlo».

Il problema del tifo violento può essere risolto, secondo il presidente del Coni, Giovanni Malagò, solo «nel momento esatto in cui c'è una identificazione chirurgica delle singole persone», cui «va fatto pagare il prezzo», invece «di farlo pagare a un settore, a una parte dello stadio o a tutto lo stadio». «Ci sono delle sacche di tifoserie che fanno fatica a essere ricettive a certe strategie, come la chiusura di curve e stadi, e alle campagne di sensibilizzazione», ha detto Malagò oggi a Napoli. Per il presidente del Coni «non sembrano esserci altre soluzioni». «Spesso uno, cinque, dieci tifosi - conclude sull'argomento Malagò - si confondono tra cento, mille e poi ne va di mezzo anche la società che, con la responsabilità soggettiva, paga un prezzo che non credo meriti».

Sulla querelle tra il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, e il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, sullo stadio San Paolo, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, si aspetta che, «una volta per tutte, si stringano la mano». «Che trovino un accordo - prosegue - per le rispettive esigenze, nei confronti della città, dei suoi cittadini, ma soprattutto nei confronti dei tifosi del Napoli, i quali non vedano che non vedano l'ora che questo accada».

«Si comincino a fare dei lavori indispensabili - conclude Malagò - per una realtà calcistica così importante come il Napoli.

Più che fare impianti nuovo bisogna sistemare quelli che esistono. Questo vale per Napoli, per Bologna, per Firenze, per Genova, per Palermo. Poi, se ci delle realtà imprescindibili bisogna vedere caso per caso».

«Il mio è un disco incantato: il calcio riesce spesso, in un modo anche incredibile, anche quando non succede niente, a farsi spesso del male». Così, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, rispondendo a una domanda sui cori contro i tifosi del Napoli, in occasione dell'andata di semifinale di Coppa Italia disputata ieri a Roma con la Lazio. Malagò, a Napoli per una manifestazione al Circolo Canottieri, si dice «totalmente non indulgente su questa materia, così come su tante altre».

De laurentiis al circolo canottieri. "Per lo stadio sono pronto a mettere soldi e stiamo lavorando sui progetti per lo stadio San Paolo per cominciare i lavori entro il primo luglio. Ma sono stato chiaro con il presidente del Coni Malagò e il sindaco de Magistriis: dovranno chiamare il ministro Alfano e pretendere che in Italia venga applicato il modello inglese per punire gli autori dei fatti voolenti negli stadi. Altrimenti mi tirerò indietro». Poi interviene sul caso della Capitale invasa e colpita al cuore dai tifosi olandesi: «A Roma con i tifosi olandesi del Feyenoord non siamo stati capaci di gestire gli olandesi che non erano nigeriani. E parlo con tutto il rispetto che ho dei nigeriani».

De Magistris. Il sindaco de Magistris al circolo canottieti Napoli premiato con il collare d'oro dal Coni. "Sono d'accordo con il presidente de Laurentiis sull'applicazione del modello inglese e come comune insieme alla societa calcio Napoli faremo di tutto affinché i lavori per lo stadio San Paolo comincino entro il primo luglio. Intanto ho formalizzato al presidente del Coni Malagò la candidatura di Napoli per le olimpiadi per ospitare gli sport acquatici.

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