Napoli, il cardinale Sepe arriva a Dimaro: «Doppio miracolo, Scudetto e Campania senza Terra dei Fuochi»

Napoli, il cardinale Sepe arriva a Dimaro: «Doppio miracolo, Scudetto e Campania senza Terra dei Fuochi»
di Pino Taormina - INVIATO
Martedì 28 Luglio 2015, 11:24 - Ultimo agg. 20:14
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Dimaro. Il cardinale Crescenzio Sepe arriva sorridente al campo di Carciato. Da ieri sera è in Vald di Sole: ha cenato con De Luarentiis ("un pasto francescano", scherza) ed è accompagnato dal delegato sport della curia di Napoli, don Rosario Accardo.

Con lui 12 giovani sacerdoti della diocesi di Napoli, 2 della diocesi di Aversa e il parroco della cattedrale di Aversa, don Clemente. "Sono sempre contento di venire in questo splendido posto", spiega il vescovo. "Ho visto Aurelio e ci siamo confessati... Credo che questo Napoli possa davvero raggiungere il traguardo migliore". Fa una disamina tecnica: "C'è un attacco che ci invidiano tutti, un centrocampo rinforzato dai nuovi acquisti e in difesa un portiere come Reina". Ha salutato Sarri. "Mi sembra un ottimo mister". Scherza sul prossimo rigorista: "Chi deve tirare i rigori? Quello che sta più in forma, in ogni caso sono venuto qui proprio per dare a tutti la mia benedizione". L'auspicio finale: "Il Napoli che vince lo scudetto e la Campania fuori dall'Incubo della Terra dei Fuochi: il 26 settembre ad Acerra ci sarà un meeting per fare il punto sulla vicenda tra tutte le istituzioni".

Durante la messa ha elogiato ancora De Laurentiis: la sua presenza nelle attività della curia è continua.

Poi svela: "Ho regalato la tessera per vedere le gare del Napoli a dei carcerati che mi hanno scritto che ogni volta che vedono giocare gli azzurri si sentono liberi". E infine: "non siamo inferiori a nessuno. Anche perché la squadra non va in campo in 11 ma in 12... e voi sapete chi è il dodicesimo in campo".

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