Napoli, contestazione per De Laurentiis e in Curva A scontri tra gli ultrà

Napoli, contestazione per De Laurentiis e in Curva A scontri tra gli ultrà
di Giuseppe Crimaldi e Roberto Ventre
Lunedì 31 Agosto 2015, 08:53 - Ultimo agg. 09:05
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L'entusiasmo dei tifosi dura quanto il Napoli: un'ora, quello in cui arrivano i gol di Higuain e le giocate di Insigne. Poi si trasforma in delusione e contestazione a De Laurentiis. Dopo il gol del 2-2 di Eder la curva A intona numerosi cori contro il presidente azzurro e espone uno striscione durissimo: «Ancora una volta hai solo parlato, il tuo comportamento è meschino, ma vuoi fare la fine di Ferlaino».



Gli azzurri terminano l'esordio casalingo tra i fischi a fine partita e si sente qualche coro anche contro la squadra: un rientro mesto negli spogliatoi dopo il pari con la Sampdoria che si aggiunge al ko contro il Sassuolo.



Sugli spalti scontri in Curva A tra ultrà. Il parapiglia è iniziato a un quarto d'ora dall'inizio del primo tempo di Napoli-Sampdoria e, a quanto pare, a scatenarlo non sono stati motivi legati alla partita. Un gruppo del Rione Sanità avrebbe intimato ad alcuni ultrà dei Mastiffs di lasciare gli spalti. Alle minacce, prima solo verbali sono seguiti poi i fatti con una rissa nel corso della quale sarebbero spuntati addirittura dei coltelli.



Un ragazzo sarebbe stato anche lievemente ferito, ma fino a notte fonda nessuno si è fatto refertare in ospedale. La Digos ha fermato una persona. Indagini in corso da parte della Polizia di Stato. Una partenza con il freno a mano tirato del Napoli che non si vedeva da anni. San Paolo mai così vuoto per la prima stagionale, in 25mila per l'esordio.



Pochi gli abbonamenti, meno di seimila, squadra accolta comunque con gli applausi per il riscaldamento e spinta per tutto il primo tempo. Stesso atteggiamento nei confronti di Sarri e un'ora di gioco frizzante che regala emozioni. Poi si rivedono i fantasmi dell'anno scorso con Benitez, la doppia rimonta, gli errori difensivi di Albiol, i brividi dell'intero reparto e il rischio addirittura di perdere la partita con Eder indemoniato, autore di una doppietta e ancora pericoloso nel finale per Reina. In tribuna ad assistere alla partita degli azzurri Fabio Cannavaro, il capitano dell'Italia Mondiale 2006 in Germania e ex difensore del Napoli e un altro ex del Napoli, Fabio Santacroce. Tra le note liete Higuain, una doppietta per cancellare il rigore fallito contro la Lazio: il Pipita sale a quota 56. L'altro sorriso è quello di Insigne, tra i migliori in assoluto, l'assist a Higuain, altri grandi giocate e un palo spettacolare con un tiro a giro.



Poi la bella notizia a fine partita: la convocazione del ct azzurro Conte per il doppio impegno contro Malta e Bulgaria. Lorenzo è stato chiamato in gruppo perché andranno verificate le condizioni di Giovinco. «È sempre una bella soddisfazione, speriamo che Conte mi dia una possibilità». Il napoletano fu anche inserito nel gruppo dei 40 a fine maggio prima della trasferta in Croazia ma poi non convocato. Ci era andato vicino un'altra volta a novembre scorso, in occasione del match di andata contro la Croazia al Meazza ma tutto saltò bruscamente per la rottura del legamento crociato del ginocchio contro la Fiorentina. Comincerà oggi a Coverciano la preparazione in vista del match contro Malta di giovedì sera a Firenze e nel gruppo Italia ritroverà anche Eder, il grande protagonista al San Paolo insieme a Higuain. Il dopo partita di Insigne è stato dedicato però in gran parte alla delusione per il pari contro la Sampdoria.



«È stato un vero peccato perché abbiamo giocato un grande primo tempo, da grande squadra. Abbiamo dato il massimo fino alla fine, loro hanno avuto solo quelle due occasioni e le hanno sfruttate al meglio». Fiducia nel lavoro con il nuovo allenatore. «Siamo solo alla seconda partita, dobbiamo continuare a seguire le indicazioni di Sarri che ci darà una grossa mano». Passi avanti rispetto all'esordio di Sassuolo, stavolta molto più disinvolto da trequartista: «Penso di aver fatto bene e mi trovo bene in questo ruolo. Dispiace per il risultato, ma sono contento di aver giocato molto meglio rispetto alla prima partita». Sula rabbia dei tifosi. «Il malumore dei tifosi? Sappiamo come sono, del resto io sono napoletano. Ma sicuramente ci staranno sempre vicini e ci aiuteranno».