Tutto perfetto. Contro la Roma al San Paolo il Napoli mostra il suo lato migliore e supera i giallorossi con due reti. La squadra di Benitez sigla la prima rete al 3' del primo tempo con Higuain e trova il raddoppio al 41' della ripresa con Callejon. Con questo successo il Napoli sale a 18 punti, mentre la Roma resta ferma a 22.
Primo tempo. Di Higuain dopo tre minuti di gioco il gol del vantaggio della squadra di Benitez, e gara chiusa al 41' della ripresa con Callejon. Una Roma involuta, in grande difficoltà, che solo in alcuni momenti è riuscita a replicare al Napoli. La sfida attesa e temuta, per diversi motivi, dopo la morte di Ciro Esposito, si è svolta tra misure di sicurezza eccezionali, nonostante il divieto di trasferta per i tifosi giallorossi. La Roma di Garcia dopo il successo con il Cesena, si presenta col tridente Florenzi-Totti-Gervinho e con la sorpresa di Keita al posto di De Rossi a centrocampo.
Sorprende di meno l'undici scelto da Benitez: con Insigne in campo e Mertens in panchina, mentre David Lopez si guadagna la riconferma in mezzo al campo, al fianco di Jorginho.
All'11' è il portiere della Roma protagonista ancora su un ispiratissimo Insigne, conclusione velenosa verso il palo lungo, ma De Sanctis devia in corner. La pressione della squadra di Benitez è costante e la Roma non riesce ad opporsi: al 12' traversa di Callejon con una gran botta dello spagnolo su cui è impotente De Sanctis.
Un minuto dopo si vede la Roma, Totti prova a lanciare Gervinho ma sbaglia la misura del cross e Rafael blocca. Poi una combinazione stretta Totti-Pjanic con palla che finisce a Torosidis ma il tiro finisce tra le braccia del portiere dei partenopei. La Roma cerca di fare possesso palla ma al 25' rischia ancora su una ripartenza del Napoli con Maggio che crossa dalla parte opposta per Insigne che si accentra e conclude al alto. I giallorossi crescono ma non riescono a rendersi pericolosi, rischiando ancora nel finale. Al 41' cross basso di Hamsik per Callejon che, in scivolata, spedisce di poco fuori. Poi un'occasione per la Roma con Gervinho che serve in verticale Totti, ma il controllo non è preciso. Al 44' altre due occasioni per il Napoli: Insigne trova in area Higuain, De Sanctis è bravo ad uscire costringendolo all'esterno, il Pipita scarica per Hamsik che spedisce ancora sull'incrocio dei pali.
Poi ancora Napoli, respinta corta di De Sanctis su un destro teso di Callejon, ma in qualche maniera si salva la squadra giallorossa prima del fischio finale di Tagliavento che fa tirare un sospiro di sollievo a Garcia.
Secondo tempo. Nota stonata ad inizio secondo tempo: "Ogni parola è vana...Se occasione ci sarà non avremo pietà", lo striscione firmato dalla sigla sconosciuta Savn. I due allenatori, invece, non cambiano nulla ma la Roma sembra più attiva ad inizio ripresa. Al 2' Planic allarga per Totti, il numero 10 vede l'inserimento centrale di Florenzi che è lievemente in ritardo.
Al 7' ancora Roma pericolosa, Keita allarga il gioco ancora per Totti che serve in profondità Pjanic, servizio all'indietro per l'accorrente Florenzi la cui deviazione finisce di poco al lato. Il Napoli cerca di pungere in contropiede ma è ancora la Roma vicina al pareggio: al 14' lancio perfetto di Holebas per Florenzi. L'attaccante giallorosso si inserisce e conclude forte sul primo palo, ma è attento Rafael che devia in angolo.
Al 18' Napoli vicinissimo al raddoppio. Koulibaly esce fino alla metà campo, anticipa Yanga-Mbiwa e si lancia in contropiede, serve in mezzo Callejon che scavalca De Sanctis con un pallonetto, ma Nainggolan toglie la palla dalla porta in acrobazia. La Roma non riesce a sfondare e il Napoli controlla senza troppi affanni. A sei minuti dalla fine Garcia prova il tutto per tutto ed inserisce Ljajic al posto di Torosidis, ma subisce il raddoppio. Nainggolan perde palla a centrocampo e Higuain serve in profondità Callejon che anticipa Holebas e sigla il definitivo 2-0.
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VIdeo - Napoli-Roma, l'arrivo del bus azzurro al San Paolo
Via senza problemi. Napoli-Roma al via senza criticità dopo le tensioni che hanno accompagnato il big match della decima giornata di serie A. Prima del fischio di Tagliavento abbraccio fra Benitez e Gercia a bordocampo. Stadio San Paolo con tanti spazi vuoti sugli spalti, ma clima festoso ed esplosione di gioia al gol di Higuain che ha portato subito in vantaggio il Napoli.
Striscione provocatorio. La Curva B rompe il silenzio su Ciro Esposito con uno striscione aperto all'inizio del secondo tempo. "Ogni parola è vana...Se occasione ci sarà non avremo pietà", firmato dalla sigla sconosciuta Savn.
Ciro Vive. Uno striscione, esposto in curva B allo stadio San Paolo di Napoli, ricorda Ciro Esposito, il tifoso morto in seguito agli scontri della finale di Coppa Italia. «Non sono al tuo posto, ma al tuo fianco. Tua Simy' e la firma, con l'hashtag "Ciro vive". In Curva A, invece, uno striscione con la data della finale, il 3 maggio 2014, recita «Ai posteri l'ardua sentenza».
De Laurentiis e De Magistris in tribuna. In tribuna d'onore, nello stadio San Paolo per assistere a Napoli-Roma, c'è il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, accompagnato dalla moglie Jaqueline. Presente anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, rientrato nel pieno delle proprie funzioni, dopo la decisione del Tar della Campania, in merito alla sospensione per la legge Severino. E poi ancora Pepe Reina, l'ex portiere del Napoli, ora al Bayern Monaco, ma attualmente a riposo per via di un infortunio.
L'arrivo dei giallorossi. L'autobus con i giocatori della Roma ha lasciato l'hotel Esedra poco prima le ore 14 a due passi dal San Paolo a Napoli e ed è arrivato al San Paolo, entrando da un varco secondario. Il pullman è stato scortato da due camionette della polizia ed è seguito da un altro bus più piccolo con i dirigenti giallorossi. Le forze dell'ordine hanno completamente isolato l'area. Nei pressi dell'albergo non c'è alcun tifoso. Una misura eccezionale rispetto al solito quando le squadre entrano dal varco carraio, tra i Distinti e la Curva A, come invece ha fatto il torpedone del Napoli. Alcune centinaia di tifosi azzurri hanno scandito il coro Devi vincere.
Fotoreporter faccia al muro, perquisiti e portati in commissariato: c'è anche quello del Mattino