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Si risollevano in Europa League gli azzurri di Benitez. Trascinato da un super Mertens, il Napoli vince 3-1 al San Paolo contro lo Sparta Praga e allontana per ora ombre e critiche. Non è stato facile avere la meglio sui tignosi cechi, ma alla fine la qualità superiore dei partenopei è emersa. Primi tre punti nel girone e una festa di San Gennaro con un sorriso in più per i supporters, che non hanno mancato di contestare la società attraverso alcuni striscioni allo stadio.
Il Napoli comincia col piglio giusto.
Il San Paolo - che però è quasi vuoto - esulta e incoraggia la squadra. Tanto che Callejon coglie un'altra clamorosa traversa su un'ingenuità difensiva ceka. Ma se la retroguardia dello Sparta non è il massimo, quella partenopea è da brividi. Ogni qualvolta i praghesi si spingono in avanti è un'apprensione: c'è sempre qualcuno lasciato libero, distanze e attenzione alle ortiche. Ed è qui che bisogna lavorare - e tanto - altrimenti c'è sempre il rischio di andare sotto. Si va al riposo col risultato di parità.
Nella ripresa musica simile, apprensioni in difesa e occasioni lì davanti. Stavaolta però è il Napoli a essere lesto ad andare in rete, con un gran ribaltamento di fronte firmato Higuain-Mertens: assist dell'argentino e furetto belga che scaraventa in rete. In vantaggio 2-1, il Napoli concede qualche spazio di troppo allo Sparta, ma appena può punge. Mertens segna ancora, ma stavolta con un braccio e rimedia un giallo. Ma la doppietta personale tarda solo ad arrivare: è realizzata al 30', sempre al termine di una splendida azione in contropiede. Tre punti che servivano come il pane. Un'iniezione di fiducia da non sottovalutare.