ExoMars, domani la discesa:
per il lander Schiaparelli «6 minuti mozzafiato»

Exomars, la sonda su Marte
Exomars, la sonda su Marte
Martedì 18 Ottobre 2016, 17:44 - Ultimo agg. 19 Ottobre, 22:24
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Il segnale del lander Schiaparelli è stato perduto un minuto prima che il veicolo della missione ExoMars toccasse il suolo marziano. Le speranze di ristabilire le comunicazioni non sono comunque perdute. Lo ha detto all'ANSA il direttore delle operazioni di volo dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), Paolo Ferri. 

Dopo la sonda Mars Express è arrivato a Terra anche il segnale dell'orbiter Tgo (Trace Gas Orbiter), che con il lander Schiaparelli è il protagonista della missione ExoMars, gestita dalle agenzie spaziali europea (Esa) e russa (Roscosmos). Il segnale è stato accolto con un grande applauso nel centro di controllo della missione ExoMars che si trova in Germania, a Darmstadt. L'analisi dei dati, informa l'Esa, non sarà completata prima delle 20:30 italiane.
 


Il segnale della discesa di Schiaparelli era stato ricevuto correttamente dal radiotelescopio Gmrt (Giant Metrewave Radio Telescope) che si trova in India, a Pune, «ma si è interrotto verso la fine. Rispetto ai tempi previsti, questo è accaduto nella fase finale, quando mancava un pò meno di un minuto al momento dell'arrivo sul suolo», ha detto Ferri. D'altro canto, però, «quello del radiotelescopio era una sorta di esperimento». Le comunicazioni più attese erano quelle della sonda Mars Express, ma anche quest'ultima ha confermato la perdita del segnale, interrotto improvvisamente prima dell'arrivo a Terra«. Tuttavia le speranze non sono perdute. »Siamo delusi e preoccupati, ma le notizie che abbiamo finora - ha rilevato Ferri - non vogliono dire nulla ancora sull'esito dell'atterraggio: potrebbe essere successo di tutto«. 
 
 

GIALLO SULLE CAUSE La perdita del segnale del lander Schiaparelli «potrebbe essere stato un cambio di orientamento dell'antenna dovuto allo 'strappò causato dal rilascio dei paracadute oppure dell'accensione dei retrorazzi». A spiegarlo è Walter Cugno, direttore programma ExoMars per Thales Alenia Space Italia. Per ora si attendono i dati che arriveranno tra poco, tra le 20 e le 20.30 ora italiana, dalla sonda Nasa Mro. Ma se non dovessero esserci contatti «vuol dire che abbiamo un problema», ha aggiunto Cugno.

«Aver perso il contatto con il lander nell'ultimo minuto, a meno 50 secondi dal 'touch down', non vuol dire nulla, possono essere molte le cause - ha spiegato Cugno -, un cambio di orientamento dovuto ai paracadute o ai razzi. Per ora non possiamo sapere molto, dobbiamo attendere il passaggio di Mro. Se non abbiamo un contatto, allora sì che avremo un problema». «Sono collegamenti complessi, non vuol dire ancora niente aspettiamo fiduciosi», ha commentato Roberto Battiston, presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi).