Ha spiccato il suo primo volo il gigantesco Airlander: lungo 92 metri, largo 45 e alto 24, è un dirigibile con le componenti da aereo e da elicottero fra cui i quattro motori a elica e ha anche una forma molto particolare, soprattutto se visto di fronte, e per questo i media del Regno Unito l'hanno soprannominato impietosamente «sedere volante». L' Airlander è decollato dalla base di Cardington, nell'Inghilterra centrale, per spostarsi a una velocità massima di 150 chilometri orari sui cieli del Bedfordshire.
Un volo inaugurale durato circa mezz'ora, molto poco rispetto alla straordinaria autonomia del velivolo, che viene stimata in due settimane, a seconda del carico. È soprattutto la sua capacità di trasporto massima, pari a 10 tonnellate, che potrebbe interessare eventuali acquirenti. Secondo l'amministratore delegato del costruttore Hybrid Air Vehicles, Stephen McGlennan, l'aeromobile ha grandi possibilità di utilizzo in ambito civile e militare. Senza contare che si tratta di un velivolo assai ecologico rispetto agli aerei tradizionali
Per quanto imponente, l'Airlander impallidisce di fronte alle dimensioni dei dirigibili costruiti in Germania fino alla vigilia della seconda guerra mondiale: gli Zeppellin erano lunghi fino a 130 metri mentre l'Hindenburgh raggiungeva i 245 con un diametro di 45. Il velivolo più grande mai costruito è poi il cargo russo Mriya An-225 lungo 84 metri e largo 88, "diagonali" di un ipotetico rombo dalla superficie di 7.392 metri quadrati, mentre la sagoma rettangolare dell'Airlander si ferma a 4.140 metri quadrati.