Stampanti 3D, la rivoluzione parte da Napoli

Stampanti 3D, la rivoluzione parte da Napoli
Venerdì 31 Gennaio 2014, 14:09
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La prima tappa del tour italiano di 3D Hubs avr luogo a Napoli al Riot studio. Il capoluogo campano ha una community attiva e numerosa, composta da 43 Makers e 12 Hubs.



Il party vuole essere un punto di incontro per maker e hub, un luogo dove poter celebrare l'arte del making e dove poter scambiare idee su progetti futuri da rendere presenti. 3D Hubs incontrerà le realtà locali, che si potranno raccontare e promuovere in una vetrina internazionale.



L'appuntamento è il 4 febbraio, in uno spazio concesso da Riot Studio, co-working space da sempre luogo di incontro per la community napoletana in materia di nuove tecnologie, innovazione e multimedialità. Ospite speciale Vincenzo Sangiovanni, esperto di design e prototipazione al Vulcanica Lab, laboratorio appartenente allo Studio Associato di Architettura Vulcanica. Inoltre il team Sharebot con la loro nuova stampante di terza generazione: la Sharebot New Generation. Ancora le ultime novità in casa Sharebot prima della loro presenza al 3D Print Show di New York.



Durante l'evento saranno in azione le macchine, pronte a effettuare scannerizzazioni tridimensionali e scambiare idee sulle innovazioni che si possono apportare in Italia. Spiega Simona Ferrari, di 3D Hubs: “Dopo l’European Maker Faire di Roma ci siamo accorti che è avvenuto un cambiamento radicale in Italia sulla nostra piattaforma: siamo passati da un’unica community sbloccata, cioè con 10 stampatori sul territorio, che era Roma, a Milano, Firenze, Torino, Venezia, Bologna, Napoli. Al momento l’Italia è uno tra i Paesi più sviluppati su 3D Hubs per quanto riguarda il numero di comunità locali e il numero di ordini. Milano è addirittura la prima community ad aver superato Amsterdam come numero di stampatori, al momento ne sono presenti 63″.
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