«Tutte le ossa di primati trovate finora appartengono a due gruppi, gli Strepsirrhini e gli Haplorhini, mentre molte ossa ritrovate in India hanno caratteristiche che non sembrano rientrare in questi due rami», commenta Kenneth Rose, uno dei ricercatori. Il che, secondo lo studio, suggerisce che questi piccoli animali siano il primissimo stadio dell'evoluzione dei primati. All'inizio dell'Eocene, circa 56 milioni di anni fa, il mondo era sempre più caldo, e i mammiferi emigrarono nei continenti più a nord. I fossili più antichi di primati sono quelli trovati in Nord America, Europa e Asia settentrionale, ma possono essere già inseriti negli adapidi, o negli ominidi, i più antichi rappresentanti degli Strepsirrhini e Haplorhini.
Queste minuscole 25 ossa sono più recenti (sono di circa 54,5 milioni di anni fa), ma molto più primitive dei fossili di primati più antichi conosciuti, i Teilhardina, di quasi 56 milioni di anni fa.
Secondo i ricercatori, i primati indiani sono stretti discendenti del comune antenato che ha portato allo sviluppo di adapidi e ominidi, e sarebbero vissuti nell' India, che in quell'epoca era isolata dai continenti più a nord e avanzava lentamente verso l'Asia meridionale. L'ipotesi più probabile è che abbiano occupato l' India equatoriale prima della sua collisione con l'Asia.