Patagotitan, this is what we know and what we don't pic.twitter.com/tC6WfWXqcY
— Diego Pol (@poldiego) 9 agosto 2017
Eppure il gigante non era molto pericoloso per gli altri animali: era erbivoro e anche parecchio lento perché obbligato a camminare con il lungo e pesante collo parallelo al terreno, pur di garantirsi dei pasti sufficienti ad alimentarne la mole.
Ma le dimensioni hanno lasciato a bocca aperta gli studiosi, considerando che vederlo accanto a un T.rex equivaleva probabilmente ad avvistare oggi un elefante accostato a un leone, chiarisce uno dei ricercatori intervistato dal Time. Inoltre, non si esclude che ne siano esistiti di misure maggiori, sostiene Kristi Curry Rodgers, paleontologa del Macalester College. Infatti, le ossa del Titanosauro a noi arrivato sembrano mostrare i segni di una crescita non definitiva. Un altro mistero rimangono le motivazioni di tale corporatura mastodontica. I ricercatori sono al lavoro per scoprirlo.