Calvi, l'unico paese in Umbria con la popolazione in aumento: «Trasferiti e contenti, ecco perchè in tanti scelgono di vivere qui»

Calvi, l'unico paese in Umbria con la popolazione in aumento: «Trasferiti e contenti, ecco perchè in tanti scelgono di vivere qui»
di Francesca Tomassini
Martedì 2 Maggio 2023, 08:25 - Ultimo agg. 08:26
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«Vado a vivere a Calvi». Bellezza, natura e alta qualità della vita, gli ingredienti che il piccolo comune al confine con il Lazio mette sul piatto per attirare nuovi residenti. Una ricetta che gli è appena valsa il primato di unico comune in Umbria insieme a Polino a registrare un costante aumento della popolazione. A decidere di trasferirsi, soprattutto i romani over quaranta.

«In questi anni - spiega il sindaco Guido Grillini - in effetti abbiamo assistito a questo trend positivo per il comune.

In particolare però - precisa - si tratta di persone non più giovanissime. Professionisti, con un'età media che si attesta intorno ai cinquant'anni. Qualche famiglia più giovane c'è stata ma diciamo che sono casi più isolati, perlopiù, se hanno figli, sono già grandi e autonomi». Fra i fattori più attrattivi, la logistica. «Calvi - dice Grillini - è la porta dell'Umbria. Siamo praticamente sul confine, è possibile raggiungere la capitale in quarantacinque minuti, meno di quanto un romano residente nella prima periferia impieghi a raggiungere il centro. Questo ha fatto si che tantissimi professionisti decidessero di spostarsi qui».

Se la possibilità di raggiungere la città in poco tempo è stata da sempre un incentivo, a far pendere l'ago della bilancia negli anni si sono aggiunti altri fattori. «In particolare - continua Grillini - la natura. Il territorio comunale si estende su quarantacinque chilometri quadrati, quasi tutti di natura incontaminata. In poco spazio si passa dai mille metri alla collina». Entrando in paese la lista dei pro si allunga. «Negli anni - continua il primo cittadino - abbiamo curato tantissimo l'estetica, la pulizia (da quattro anni Calvi è "comune Riciclone" premiato da Legambiente ndr) e la qualità dei servizi. Senza dimenticare l'offerta culturale». Un settore seguito da Francesco Verdinelli, consigliere comunale con delega alla Cultura, anche lui nella lista dei "trasferiti e contenti". «Io sono romano - racconta - e per motivi professionali prima del 2000 sono andato a vivere a New York. Poi però, dopo l'11 settembre sono letteralmente scappato via. Non volevo più vedere un grattacielo, e ho iniziato a cercare casa in Italia e sono finito a Calvi». Una scelta di vita che è diventata un impegno con la comunità.

«Nel 2015 - continua - venne da me il veterinario del paese. Allora con Guido (Grillini ndr) non ci conoscevamo bene. Mi disse che con altre persone stavano mettendo in piedi una lista civica e mi chiese se volessi partecipare. Mi piaceva l'idea di rendermi utile anche se devo confessare che non pensavo sarebbe stato così impegnativo». Ma anche un volano che ha attratto altre famiglie sul territorio. «In effetti - commenta Verdinelli - parlando con le persone, raccontando come si vive qui, l'offerta culturale durante tutto l'anno, è successo che amici o conoscenti decidessero a loro volta di comprare casa a Calvi e trasferirsi». Se la bilancia demografica è sostanzialmente in pareggio, non lo è quella dei nuovi nati. «Nel 2022 - chiude Grillini - abbiamo avuto solo tre nascite. Un dato che fa sorgere qualche preoccupazione, soprattutto per quanto riguarda i servizi e la scuola. Speriamo che ci sia anche in questo caso ci sia un'inversione di tendenza. Il 2023 sembra dare buone prospettive perchè già in questi primi mesi ci sono state diverse nascite».

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