Avellino, problema rifiuti: l'Ato accelera per fissare il prezzo d'acquisto

Il consulente individuato dall'Ente d'Ambito sta già lavorando ad una stima complessiva

Avellino, problema rifiuti: l'Ato accelera per fissare il prezzo d'acquisto
Avellino, problema rifiuti: l'Ato accelera per fissare il prezzo d'acquisto
di Alessandro Calabrese
Giovedì 16 Maggio 2024, 09:32
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Un mese di tempo per completare tutte le valutazioni sullo stato patrimoniale ed economico-finanziario di Irpiniambiente e fissare un prezzo per le quote societarie che dovranno essere acquisite dai Comuni irpini. Questa volta è lo stesso Ato a stabilire una deadline sulla verifica della partecipata della Provincia da acquistare quale braccio operativo della gestione del ciclo integrato dei rifiuti. A comunicarlo ai sindacati di categoria nell'incontro svolto lo scorso pomeriggio è stato il presidente Vittorio D'Alessio, insolitamente affiancato nel confronto dal consigliere dell'assemblea dell'ambito Pasquale Giuditta, in genere su posizioni divergenti. Segno della comune volontà di voltare pagina rispetto alla costituzione della srl in house Irpinia Rifiuti Zero, bocciata sia dalla Conte dei Conti che dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Il consulente individuato dall'Ente d'Ambito, Antonio Savino, esperto commercialista e revisore dei conti, sta già lavorando ad una stima complessiva, partendo dagli ultimi atti contabili, lo stato di mezzi e attrezzature e la situazione di debiti e crediti.

Per il resto dei dati necessari allo screening, poi, sarebbero stati chiesti dei documenti alla spa di via Cannaviello che dovrebbe fornirli in questa settimana.

Effettuato questo ulteriore passaggio, il consulente dell'Ato avrà un mese per consegnare la relazione che dovrà contenere e giustificare anche il prezzo di acquisto ritenuto più congruo. Importo che potrebbe anche divergere sensibilmente da quello calcolato dalla stessa Irpiniambiente e annunciato dal presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, di 2.491.000 euro. Ad influenzarlo anche l'efficientamento del servizio e la riduzione dei costi, oltre che la presenza di crediti non più esigibili. L'obiettivo, dunque, è accelerare per poi completare la procedura di affidamento a stretto giro. Per farlo non ci sarà bisogno di convocare l'assemblea dei sindaci, ai quali sarà inviata solo un'informativa sull'iter che porterà ad affidare il servizio ad Irpiniambiente le cui quote dovranno essere acquistate dai Comuni dell'ambito provinciale.

Una volta effettuato il passaggio si dovrà solo attendere l'ok dell'Antitrust che verificherà se la scelta rispetta i requisiti dell'affidabilità e le condizioni della corretta concorrenza. «Siamo fiduciosi rispetto alla strada intrapresa da Collina Liguorini afferma il segretario della Fit Cisl, Francesco Iandolo - ma restiamo sempre vigili affinché tutto proceda nel modo giusto. È importante raggiungere l'obiettivo in tempi ristretti e dare una normalizzazione al sistema, anche per rispondere alle domande legittime dei 500 dipendenti di Irpiniambiente che vogliano chiarezza sul loro futuro. Dal vertice dell'Ato abbiamo ricevuto ampie rassicurazioni. Il percorso ormai è tracciato e seppure dovessero essere sollevati rilievi dell'Antitrust è già pronta l'opzione della creazione di una nuova società, sempre da parte dei Comuni, così come previsto dalle modifiche alla legge regionale in materia intervenute lo scorso agosto».

 

Ma c'è di più. L'Ente d'Ambito è ormai proiettato verso la soluzione in tempi brevi, prova ne è l'approvazione del bilancio della Irz per metterla ufficialmente in liquidazione. «Ci hanno confermato anche lo stato di avanzamento dell'iter sulla Irpinia Rifiuti Zero riprende Codella che va verso la sua cessazione. A giorni, a quanto pare, espletati tutti gli adempimenti richiesti dal caso, sarà anche fissato l'appuntamento con il notaio. Insomma, si va davvero verso quello che sarà il nuovo sistema che dà all'Ato il controllo e la programmazione in materia dei rifiuti e alla società affidataria la gestione del servizio. L'auspicio è che non ci siano più intoppi e questo capitolo si concluda al più presto».

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