Caserta, assistenza e infopoint: ex poliziotti in campo

Il questore Grassi: «Riconoscimento al valore dei poliziotti»

L'accordo
L'accordo
di Emanuele Saponieri
Venerdì 3 Maggio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 08:41
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Accogliere l’utenza e fornire supporto e assistenze ai cittadini che accedono agli sportelli della questura, indirizzando le loro richieste di informazioni sui servizi e snellendo i flussi, offrendo un prezioso contributo in termini di esperienza e sensibilità. È l’obiettivo della collaborazione operativa tra la questura di Caserta e la sezione del capoluogo dell’associazione nazionale della Polizia di Stato, frutto dell’accordo sottoscritto tra il questore di Caserta, Andrea Grassi, e il presidente dell’associazione, Girolamo Vendemia.

L’accordo, in vigore da ieri, avrà una validità di sei mesi, con possibilità di rinnovo.

Circa una ventina gli agenti in quiescenza coinvolti nell’iniziativa, con tre o quattro al giorno, a turnazione, che offriranno la propria esperienza a supporto dei servizi della questura, permettendo di diminuire le attese, per esempio, in occasioni dei rinnovi dei passaporti.

La collaborazione consentirà di avvalersi di figure qualificate, in quanto dell’associazione, ente morale e senza scopo di lucro, fanno parte poliziotti in quiescenza, soci sostenitori e simpatizzanti. Soddisfazione sulla partecipazione alle attività di accoglienza del pubblico è stata espressa dal questore Andrea Grassi, che ha chiesto il prezioso contributo e l’esperienza degli ex poliziotti per fornire assistenza, in via prioritaria, nella gestione dell’affluenza all’Ufficio passaporti, di recente interessato da rinnovate procedure per l’ottimizzazione dei tempi di rilascio del titolo di viaggio.

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Ed è proprio il questore a sottolineare la bontà dell’iniziativa: «In questo modo si agevola l’utenza - spiega - perché i poliziotti impiegati offriranno supporto ai cittadini anche per quanto riguarda informazioni e moduli. Ma questa iniziativa rappresenta anche un riconoscimento del loro valore, perché, seppur in pensione, sono ancora dei poliziotti».

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