Giorgia Meloni, insulti sui manifesti elettorali della premier a Caserta: solidarietà e indagini

Magliocca: «Questa non è politica, non è campagna elettorale»

Manifesti con insulti alla premier
Manifesti con insulti alla premier
Mercoledì 24 Aprile 2024, 12:47 - Ultimo agg. 25 Aprile, 08:00
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Manifesti elettorali con insulti alla premier Giorgia Meloni e al ministro degli Esteri Antonio Tajani sono spuntati questa mattina a Caserta. Sui manifesti della premier è comparsa la scritta «Bugiarda nazista», su quelli di Tajani «Collaborazionista nazista».

Un gesto sicuramente isolato ma che ha scatenato indignazione tra i politici. Il comando della polizia locale, diretta dal comandante Piricelli, ha avviato un'indagine per individuare gli autori dell’affissione di manifesti diffamatori in via Gallicola.

«Condanno fortemente le gravi offese rivolte a Tajani e Meloni attraverso alcune scritte apparse sui manifesti elettorali appena affissi a Caserta, capoluogo della provincia che ho l’onore di guidare - ha commentato il presidente della Provincia, Giorgio Magliocca - Questa non è politica, non è campagna elettorale. Le diverse opinioni non si esprimono in questo modo, ma nel confronto pubblico e, soprattutto, a viso aperto.  Tutto ciò porta soltanto ad un imbarbarimento della democrazia che, paradossalmente, gesti eclatanti come questi punterebbero, nel pensiero di chi li compie, a difendere». 

Sulla stessa linea d'onda  il deputato casertano di Fratelli d'Italia Marco Cerreto: «Si tratta di una vergognosa campagna di odio inscenata ad arte ed a orologeria da parte di chi come le sinistre non hanno altro argomento che quello dell’ erigere il "nemico oggettivo”, unico tema che riesce a compattarli .

Mi auguro che, in riferimento a quanto stia accadendo, ferme condanne siano prese in maniera netta da chi oggi rappresenta le sinistre nelle istituzioni a partire dal sindaco di Caserta Carlo Marino».

«Una vergogna che la campagna pubblicitaria di Fratelli d'Italia sia stata immediatamente aggredita da manifesti che accusano la Meloni di essere “bugiarda e nazista”. I manifestoni 6x3 con l'effige del Presidente del Consiglio affissi in tutte le province campane sono stati immediatamente imbrattati con accuse ed offese infondate e inqualificabili. Auspico che le forze dell'ordine accertino la responsabilità di questa vile iniziativa. Ci aspettiamo ferma condanna delle Istituzioni locali a prescindere dai colori politici. Non si può lasciare spazio a questa barbarie politica che deve essere subito arrestata se non si vuole far degenerare il clima di campagna elettorale in vista del voto alle Europee del prossimo giugno 2024» ha commentato Antonio Iannone, commissario regionale di Fratelli d'Italia in Campania.

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Un commento è arrivato anche da Gianpiero Zinzi, deputato campano della Lega. «Le scritte ingiuriose apparse questa mattina a Caserta su alcuni manifesti elettorali sono intollerabili e vanno condannate esattamente come qualsiasi forma di violenza, fisica e verbale. Le idee e i contenuti si portano avanti in maniera civile e democratica, mai parlando con toni offensivi, violenti e inappropriati per un confronto politico sereno e corretto».

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