Napoli Porta Est, ecco il progetto: «Infrastruttura necessaria per la città»

Da Manfredi alla Regione: «Vuole fare un investimento, legittimo nella sua autonomia, per realizzare una nuova sede»

Il progetto di Napoli Porta Est
Il progetto di Napoli Porta Est
Mercoledì 24 Aprile 2024, 16:15 - Ultimo agg. 22:06
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«Su Napoli Est c'è un intervento urbanistico molto ampio che riguarda nuove stazioni, nuovi parcheggi, un nuovo svincolo autostradale, infrastrutture necessarie che sono state previste e nell'ambito delle quali la Regione vuole fare un investimento, legittimo nella sua autonomia, per realizzare una nuova sede».

Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi al termine del convegno “La Napoli che verrà” all'Unione Industriali di Napoli. Evento che, secondo quanto hanno rilevato alcuni osservatori, si è svolto in un clima di “gelo” tra Manfredi e De Luca, seduti accanto ma che non si sarebbero dati la mano né si sono rivolti una parola per tutto il tempo di permanenza.

«Noi - ha detto Manfredi - guardiamo all'intervento della sua completezza, perché chiaramente la ricaduta sulla città è essenzialmente data dalle grandi opere infrastrutturali, perché noi dobbiamo migliorare l'accesso di chiunque arrivi a Napoli dal lato di piazza Garibaldi. Sappiamo che è un imbuto ora proprio perché non è mai stata fatta la parte retrostante della stazione quindi tutti gli svincoli e i parcheggi, cosa che oggi è indispensabile fare, anche considerando la crescita economica della città, il turismo, la maggiore mobilità, una maggiore sostenibilità».

«Su questo noi abbiamo lavorato, i Comuni e la Regione con grande intensità abbiamo fatto un piano urbanistico importante dal Consiglio Comunale, perché la competenza urbanistica edilizia è del Comune, con anche un voto bipartisan, segno che lavorando insieme, ragionando nell'interesse dei cittadini e muovendosi con rapidità si possono fare tante cose per Napoli» ha concluso il sindaco.

Napoli Porta Est e Napoli Campi Flegrei rappresentano due grandi opportunità di investimento all’interno della città, in siti con un grande potenziale di sviluppo, ad alta accessibilità e ad alta concentrazione di funzioni strategiche che ben si prestano a diverse destinazioni d’uso. I siti e le aree interessate dai progetti, infatti, diventano così l’occasione per attuare una trasformazione degli ambiti urbani oggetto di intervento che possa restituire gli spazi rigenerati alla collettività, mediante la valorizzazione e la ricucitura urbana del tessuto cittadino.

Il progetto “Napoli Porta Est” insiste sulle aree di dell’ex scalo merci FS di Corso Lucci e di Porta Nolana.

Si prevede la realizzazione di un nuovo hub intermodale in connessione diretta stazione-porto-aeroporto con la contestuale rigenerazione urbana dell’intero ambito cittadino che si estende per circa 180.000 mq.

Il progetto “Napoli Campi Flegrei” si rivolge ad ovest della città e prevede il potenziamento infrastrutturale con la realizzazione dell’interscambio modale L2-L6, mediante la realizzazione della nuova fermata e del deposito della linea metropolitana L6, e la contestuale rigenerazione delle aree ferroviarie dismesse di proprietà del Gruppo FS Italiane.

In questo modo la città, oggetto di una rigenerazione sostenibile, diventa il luogo e lo spazio resiliente di una rinnovata socialità oltre ad essere protagonista di una trasformazione per nuove destinazioni d’uso pubblico-private con nuove possibilità di connessione. 

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Nel corso dell'evento La Napoli che verrà”​ all'Unione Industriali di Napoli, FS Sistemi Urbani, società capofila del Polo Urbano del Gruppo FS Italiane, ha presentato, agli stakeholder e agli investitori interessati, gli asset di Napoli Porta Est – di cui è stato illustrato il bando internazionale di progettazione – e di Napoli Campi Flegrei.

La riqualificazione di queste aree si inserisce all’interno del più ampio processo che interesserà il capoluogo campano nei prossimi anni e di cui sono state declinate tutte le potenzialità di sviluppo.

Dopo l’introduzione di Umberto Lebruto, AD e DG di FS Sistemi Urbani e di Mario Breglia, Presidente di Scenari Immobiliari e di Costanzo Jannotti Pecci, Presidente degli Industriali di Napoli sono seguiti gli interventi di Edoardo Rixi, Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli.

A seguire Francesca Zirnstein, DG di Scenari Immobiliari, ha presentato il report “Napoli, gli scali ferroviari e le ricadute economiche e sociali della loro rigenerazione” che contiene il punto di vista sul mercato immobiliare del capoluogo campano.

Successivamente si è tenuto il panel di commento su economia, territorio, infrastrutture e mobilità con la partecipazione di Luca Cascone, consigliere della Regione Campania e presidente della IV Commissione Consiliare (Urbanistica, Trasporti e Lavori Pubblici), Bruno Discepolo, assessore all'urbanistica e al governo del territorio della Regione Campania, Laura Lieto, Vicesindaco e assessore all’urbanistica, Edoardo Cosenza, assessore alle infrastrutture, mobilità e Protezione Civile del Comune di Napoli, Andrea Annunziata, presidente dell’Autorità di sistema portuale del mar Tirreno Centrale, Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana, Francesco Favo, DG di Azienda Napoletana Mobilità, Pietro Diamantini, presidente della sezione “Logistica, Intermodalità e Trasporti” dell’Unione Industriali di Napoli, Andrea Destro, Ad di FS Park e Giuseppe Savoia, direttore Valorizzazione e Sviluppo Immobiliare di FS Sistemi Urbani.

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